Camerun: Acs, da 2016 sono 3mila vittime e 700mila sfollati

Monteduro,"Il tutto accade nel silenzio comunità internazionale"

CITTÀ DEL VATICANO

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 18 SET - "E' l'ennesimo drammatico caso di persecuzione anticristiana in un continente africano sempre più radicalizzato". Così il direttore di Acs-Italia, Alessandro Monteduro, commenta l'ennesimo attacco alla Chiesa cattolica, questa volta in Camerun dove è stata data alle fiamme una chiesa e rapite otto persone, tra le quali cinque sacerdoti. "Fino a pochi anni fa in Camerun non vi erano problemi di convivenza tra comunità religiose. La situazione purtroppo degenera nel 2015 con l'ascesa nella regione del Sahel di gruppi religiosi radicali con ideologie wahhabite e salafite, come Boko Haram, che si sono riversati nel Nord-ovest e nel Sud-ovest del Camerun stesso dalla vicina Nigeria e dal Ciad, minacciando la tolleranza e la libertà religiosa storicamente regnanti nel Paese. Dal 2016 ad oggi, le violenze in atto in queste zone hanno causato la morte di oltre 3.000 persone, sia civili che membri dell'esercito, e ridotto in condizione di sfollati interni quasi 700.000 persone. Il tutto - sottolinea il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre - nel silenzio generale della comunità internazionale". (ANSA).

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