Clima / La svolta

Clima, accordo finale nella Ue: stop ai motori combustione dal 2035

Non passa per ora la linea dell'Italia e di qualche altro Paese che proponevano una proroga generale fino al 2040 e una deroga per i biocarburanti. Sì a futuri carburanti sintetici o ibridi plug-in, ma solo se capaci di raggiungere la completa eliminazione delle emissioni di gas serra

LUSSEMBURGO. Il Consiglio dei ministri Ue dell'Ambiente ha annunciato nella notte di aver raggiunto l'intesa sul pacchetto di misure green Fit for 55 per il clima che prevede tra l'altro la riduzione del 100% delle emissioni di Co2 entro il 2035 per auto e furgoni nuovi, quindi lo stop alla vendita di vetture a benzina e diesel entro quella data.

La misura è intesa a ridurre l'inquinamento atmosferico e dunque a contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici del continente, in particolare la neutralità del carbonio entro il 2050.

Non passa la richiesta italiana di deroga per i biocarburanti attuali e di proroga generale al 2040.

Su richiesta di Paesi tra cui Germania e Italia, l'Ue-27 ha anche convenuto di considerare un futuro via libera per l'uso di tecnologie alternative come carburanti sintetici o ibridi plug-in solo se capaci di raggiungere la completa eliminazione delle emissioni di gas serra.

I ministri europei dell'Ambiente riuniti a Lussemburgo hanno anche approvato una proroga di cinque anni dell'esenzione dagli obblighi di Co2 concessa ai produttori cosiddetti 'di nicchia', ovvero quelli che producono meno di 10.000 veicoli all'anno, fino alla fine del 2035. La clausola, talvolta chiamata 'emendamento Ferrari', andrà a beneficio in particolare dei marchi del lusso. Queste misure devono ora essere negoziate con i membri del Parlamento europeo.

Roma non vede di buon occhio l'uso di una sola tecnologia (l'elettrico) per centrare l'obiettivo. Per Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia i tempi sono troppo stretti. Tutti insieme avevano chiesto una proroga al 2040.

Il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, aveva chiesto che la "neutralità tecnologica" potesse essere raggiunta con l'uso di e-fuels dopo il 2035, con una "eliminazione progressiva dei motori a combustione interna per i furgoni", e "deroghe specifiche per i piccoli costruttori".

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