Maturità: seconda prova a Torino, tra ricordi dad e futuro

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TORINO

(ANSA) - TORINO, 23 GIU - La seconda prova scritta per gli studenti torinesi impegnati nella maturità porta un misto di ansia per gli orali alle porte e progetti di futuro. Dopo il tema di italiano uguale per tutti, stavolta l'argomento è stato specifico a seconda degli indirizzi di studi. Al liceo classico-linguistico Gioberti oltre la versione di latino, la prova riguardava la comprensione e la produzione di testi scritti in lingue straniere. Per Cecilia, 18 anni, la scelta è caduta su uno spunto tratto da 1984 di George Orwell. "Immaginavo tracce più semplici, ma penso sia andata bene" racconta sorridendo. "Soprattutto la parte di produzione, all'inizio ho letto la consegna e non capivo cosa mi stesse chiedendo". Anche all'istituto tecnico Amedeo Avogadro per ogni indirizzo una prova differente. "È stato semplice. I professori sono stati buoni - ammette Edoardo Verniano, 19 anni, tra i primi a concludere la prova dell'indirizzo elettrotecnica -. Pensavo sarebbe stato più difficile. Ieri per la prova di italiano avevo scelto il saggio breve sulle leggi razziali. Ora ho un po' di ansia per gli orali. Per il mio futuro? Spero di lavorare subito come progettista". Invece per Andrea "anche se la prova è stata semplice, i due anni di dad (didattica a distanza) si sono fatti sentire. Ma nel complesso sono soddisfatto". Felice anche Elvis, studente indirizzo informatico, che ha le idee chiare per il futuro: "Sto facendo uno stage in un'azienda a Parco Dora. Spero che mi assumano appena finita la maturità". (ANSA).

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