Covid: Fedriga, serve filiera di sicurezza Europa su ricerca

Grande delusione, Ue marginale, Italia non protagonista

TRIESTE. La lotta al Covid ha comportato "una grande delusione": il "ruolo dell'Europa è stato marginale e l'Italia non è stata protagonista malgrado sia un Paese tra i migliori al mondo nella produzione per conto terzi" dal punto di vista della ricerca e farmacologico, mentre la parte del leone l'ha fatto Pfizer. Lo ha detto il Governatore Fvg e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, intervenendo al convegno PneumoTrieste. Dunque, nella ricerca è "fondamentale affrontare le nuove sfide" considerando che "manca decisamente una catena forte, una filiera forte. E' un problema che dovremo porci", ha indicato Fedriga. Il Governatore ha sottolineato che invece in Fvg, "nel nostro piccolo, abbiamo attivato nella Legge di Bilancio abbiamo un fondo di spesa corrente - totalmente diverso da un investimento - di 15mln ogni anno, per attirare filiere farmaceutiche in regione. Spero si possano adottare iniziative più forti in questa direzione, e anche a livello nazionale". Il rischio altrimenti è "di essere sempre alle dipendenze delle fortune che fanno altri". In questo senso, Fedriga ha ricordato il periodo di inizio pandemia, quando si cercava di acquistare materiale sanitario a qualunque prezzo. "Materiale spesso a basso valore aggiunto, e dunque anche per questo l'Europa deve prevedere un contributo alle aziende che operano in questo ambito" così da garantire una approvvigionamento. "Occorre insomma una rete di sicurezza almeno a livello europeo", ha concluso.

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