Tragedia / Il caso

L'auto di una mamma senza freno a mano piomba nel giardino dell'asilo: due bambini morti e quattro  gravi all’Aquila

La tragedia nel pomeriggio: la pesante station wagon ha sfondato la recinzione ed è precipitata sui piccoli che stavano giocando all’aperto, scene di disperazione

L’AQUILA. Un gruppo di bambini che stavano giocando nel giardino dell'asilo è stato investito da un'auto che ha sfondato la recinzione esterna ed è piombata sui piccoli. Secondo le prime informazioni, un piccolo di 4 anni è deceduto dopo il trasporto in ospedale; un'altra bambina, ferita, è spirata in serata nonostante i tentativi di salvarla, ed altri quattro sono feriti, uno gravemente,

L'incidente è avvenuto alla scuola dell'infanzia 1 Maggio a Pile, provincia dell'Aquila.

L'auto – di una mamma venuta a prendere il figlioletto – era parcheggiata in una strada in discesa quando, per motivi ancora da accertare, si è messa in marcia.

Un momento delicatissimo per le maestre delle due scuole - oltre all'Infanzia c'è anche l'asilo nido "Primo maggio" - che, seppure visibilmente segnate dall'episodio, hanno cercato di gestire al meglio la situazione, accogliendo i genitori dei piccoli, a partire da quelli rimasti coinvolti nell'investimento. Per ragioni di protocollo e di tempestività non tutti i genitori hanno potuto accompagnare i loro figli all'interno dei mezzi di soccorso e la cosa ha reso ancora più delicata la situazione.

"La priorità - spiega all'ANSA una insegnante della primaria - è evitare che i bambini che hanno assistito alla scena restino traumatizzati, sia dall'incidente, con l'auto che ha sfondato il cancello del giardino, sia dal viavai di ambulanze e mezzi di soccorso".

Mentre parla, una barella con una bimba sfila tra la gente. Poco dopo, invece, alcuni volontari della protezione civile, in supporto agli operatori del 118, sono riusciti a proteggere da occhi indiscreti l'ingresso dei piccoli all'interno dell'ambulanza.

"Con alcuni bambini - riprende l'insegnante che preferisce mantenere l'anonimato - abbiamo cercato di far finta che si sia trattato di un gioco, o quantomeno di minimizzare, spiegando che oggi i genitori sono venuti a riprenderli in anticipo. Ma quanto è difficile".

"Abbiamo appreso questa tragica notizia paradossalmente mentre stavamo festeggiando il primo bambino nato a Fontecchio, nelle aree interne, dopo l'approvazione della legge sullo spopolamento; il primo nato che ha ricevuto il contributo alla natalità. Siamo tutti sconvolti e vicini al dolore delle famiglie. Speriamo che questa tragedia non si aggravi, siamo in contatto con i sanitari per seguire costantemente l'evolversi della situazione", ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

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