Guerra / Le reazioni

Condanna unanime dell'attacco russo dalla politica italiana. Draghi: al lavoro con Ue e Nato per le contromisure

Dal Pd alla Lega, tutti critici nei riguardi dell'offensiva militare scatenata da Putin per conquistare i territori separatisti del Donbass nell'est dell'Ucraina

ROMA. Preoccupazione anche delm governo italiano dopo l'attacco russo nel Donbass, il premier Draghi, che nei giorni scorsi stava ipotizzando un vertice bilaterale con Putin, su richiesta russa, ora è alle prese con uno scenario degenerato drammaticamente: "Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione", ha detto oggi commentando l'attacco russo.

Il premier sottolinea che  "il governo italiano condanna l'attacco della Russia all'Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile".

"L'Italia - prosegue Draghi - è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione".

Duro anche il commento del ministro degli esteri Luigi Di Maio che su Twitter dichiara: "L'operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell'Ucraina, che l'Italia condanna con fermezza. Una violazione del diritto internazionale. L'Italia è al fianco del popolo ucraino, insieme ai partner Ue e atlantici". 

Anche dal ministro della difesa, Lorenzo Guerini (Pd), toni netti: "L'aggressione all'Ucraina è un attacco gravissimo a uno stato sovrano e ai principi fondamentali del diritto internazionale. L'Italia condanna fermamente l'ingiustificabile decisione russa ed esprime sostegno e solidarietà all'Ucraina e al suo popolo. La comunità internazionale deve rispondere in maniera ferma e coesa. Ci stiamo confrontando coi nostri alleati e forniremo il nostro pieno supporto alle misure che insieme decideremo".

Ma la condanna della politica italiana è praticamente unanime.

"L'Italia deve condannare senza ambiguità l'attacco all'Ucraina e, insieme agli alleati, reagire a questa sfida senza precedenti ai principi di libertà e democrazia in Europa. I comodi terzismi son stati spenti dalle bombe di Putin; ora è o di qua o di là", scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.

Mentre il coordinatore nazionale di Forza Italia e vicepresidente del partito popolare europeo, Antonio Tajani osserva: "Condanniamo fermamente l'aggressione militare russa alla quale assistiamo con grande preoccupazione. Sosteniamo l'unità dell'Occidente dinnanzi a questa ennesima violazione della Carta delle Nazioni Unite".

"È inaccettabile l'attacco russo in Ucraina. Un pensiero alle vittime di questa assurda guerra e alle famiglie che stanno piangendo i propri cari. L'Italia sia come sempre al fianco di Europa e Stati Uniti in nome della libertà e dei valori", scrive su Twitter il leader di Iv, Matteo Renzi.

La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l'auspicio è l'immediato stop alle violenze. Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati" dice il leader della Lega Matteo Salvini che invita a non "usare questa tragedia" per "beghe interne alla maggioranza".

Dura la capogruppo di Liberi e uguali al Senato, Loredana De Petris: "L'attacco scatenato a freddo, quando c'erano ancora margini di azione per la diplomazia, da Putin è gravissimo, ingiustificabile, inaccettabile. La comunità internazionale deve rispondere con massima fermezza e durezza difendendo la libertà e l'indipendenza dell'Ucraina. Ma allo stesso tempo bisogna continuare strenuamente a percorrere ogni strada per fermare l'escalation e far tacere le armi. Neppure in un momento così tragico dobbiamo arrenderci alla logica feroce della guerra"

Scrive su Facebook la propria reazione la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni."Inaccettabile attacco bellico su grande scala della Russia di Putin contro l'Ucraina. L'Europa ripiomba in un passato che speravamo di non rivivere più. È il tempo delle scelte di campo. L'Occidente e la comunità internazionale siano uniti nel mettere in campo ogni utile misura a sostegno di Kiev e del rispetto del diritto internazionale».

Su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda scrive: "La Guerra torna in Europa. L'Occidente deve essere compatto. Altrimenti si sbriciolerà. In Italia nessuna manovra parlamentare dei partiti di maggioranza contro il Governo Draghi deve essere più tollerata. E chi gioca a fare il filorusso vada all'opposizione ora". ,

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