Genova / La storia

Bloccata da un ingorgo in autostrada, la studentessa si laurea online

"Per fortuna il mio relatore ha capito ". Si è trovata in auto in un maxi incidente sulla A26

TORINO. Bloccata sull'autostrada A26 dal maxi tamponamento che, lunedì 7 febbraio, ha causato due morti e dieci feriti, una studentessa si è vista costretta a discutere la tesi di laurea in modalità online. È la storia a lieto fine di Elisa Santacroce, 23enne iscritta al corso triennale in Servizio Sociale all'Università di Genova, raccontata dal dorso torinese della Stampa e dal Secolo XIX.

Partita con largo anticipo per la Liguria dalla sua Caselle (Torino), l'auto guidata dal fidanzato si è fermata all'altezza di Alessandria. L'attesa si protrae per la gravità dell'incidente che ha di fronte. Preoccupata, la giovane telefona al suo relatore, il professor Luca Sabatini, che le propone di collegarsi su Teams, piattaforma tra le più utilizzate in questi anni di pandemia, tra lockdown e lezioni a distanza. La giovane discute la tesi online e viene proclamata dottoressa.

"Eravamo bloccati su alcuni rituali e siamo riusciti a diventare flessibili, siamo diventati ”problem solver”. Come dire, avete presente la gabbia d'acciaio di Weber? abbiamo rotto quell'acciaio", commenta, citando Max Weber, Li, docente di sociologia all'Università di Genova e relatore della studentessa, che si è laureata con una tesi sul fenomeno della povertà.

"In fondo - aggiunge il docente - in questo lungo periodo abbiamo usato il pc per la didattica a distanza. E se è vero che la discussione di una tesi deve essere fatta in presenza è anche vero che ieri, lunedì 7 febbraio, la studentessa era “in isolamento”. Ho usato questo escamotage, la Commissione ha compreso e condiviso, e quindi abbiamo fatto così". 

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