La maltese Roberta Metsola eletta presidente dell'Europarlamento: "Difenderemo l'Unione"
Via libera al primo turno con 458 voti per la maltese del Partito nazionalista (gruppo Ppe) che succede al compianto David Sassoli: "Coloro che cercano di distruggere l'Europa sappiano che questo Parlamento la difenderà"
STRASBURGO. L'eurodeputata maltese e membro del Ppe Roberta Metsola è stata eletta, al primo turno, presidente del Parlamento europeo.
I voti favorevoli per Metsola sono stati 458.
Il numero di votanti è stato 690, le schede bianche e nulle sono state 74, i voti espressi sono stati 617.
Un lungo applauso dell'emiciclo ha suggellato l'annuncio dell'elezione di Metsola alla successione del compianto David Sassoli.
Il voto è stato accolto con sorrisi e strette di mano già prima dei risultati ufficiali delle votazioni.
Metsola incassa 113 voti in più rispetto al suo predecessore, che fu eletto al secondo turno.
A favore della maltese, infatti, hanno annunciato il proprio voto favorevole la Lega e il gruppo Ecr.
Metsola diventa presidente dell'Europarlamento nel giorno del suo compleanno: la politica maltese, membra del Partito nazionalista dell'isola del Mediterraneo, è nata il 18 gennaio 1979.
È la più giovane presidente dell'Assemblea di Strasburgo e la terza donna nella storia del Parlamento europeo.
"Coloro che cercano di distruggere l'Europa sappiano che questo Parlamento la difenderà. Per coloro che minacciano donne e cittadini Lgbt sappiano che questo Parlamento li difenderà, coloro che minacciano lo stato di diritto sappiano che non indeboliranno l'unità di questo Parlamento", ha esordito la neoeletta, nel suo primo discorso in aula da presidente.
"Il green deal è l'occasione per l'Europa per reinventarsi. La lotta al cambiamento climatico è un destino comune, non è possibile separare ambiente ed economia. Il Fondo per ripresa e resilienza sarà occasione per finanziare la transizione", ha detto ancora Metsola.