Capodanno / Il bilancio

I festeggiamenti e le conseguenze: notte di follia a Napoli

Fuochi artificiali sono stati lanciati da un gruppo di attivisti No Tav, in Val di Susa, verso il cantiere della nuova ferrovia Torino-Lione presidiato dalle forze dell'ordine. Un incendio si è sviluppato nella notte tra i boschi ed è stato spento da un idrante della polizia

NAPOLI. È di nove feriti tra Napoli e provincia, lo stesso numero dell'anno scorso quando si era registrato un forte calo rispetto agli anni precedenti, il bilancio della notte di Capodanno. Secondo i dati diffusi dalla Questura, quattro feriti si sono verificati a Napoli e altrettanti in provincia. In città due persone sono state portate all'ospedale Cardarelli, una al Fatebenefratelli e una al Vecchio Pellegrini.

Qui ieri sera era giunto un cittadino srilankese di 40 anni ferito da un proiettile vagante al petto mentre stava fumando in strada. La più grave delle persone ricoverate si trova al Cardarelli: si tratta di una 53enne ferita agli occhi dall'esplosione dei fuochi. Per gli altri problemi soprattutto agli arti. In provincia di Napoli, due persone sono state ricoverate a Frattamaggiore e altre due a Giugliano. 

 

Allo scoccare della mezzanotte, un giovane è rimasto ferito dai petardi che, insieme ad alcuni amici, stava facendo esplodere nella piazza di Roccafluvione (Ascoli Piceno) per festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo. Il ragazzo ha riportato lesioni importanti ad entrambe le mani che vengono valutate dai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni di Ascoli. Non è in pericolo di vita ma potrebbe a breve essere trasferito all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona.

Fuochi artificiali sono stati lanciati da un gruppo di attivisti No Tav, in Val di Susa, verso il cantiere della nuova ferrovia Torino-Lione presidiato dalle forze dell'ordine. Un incendio si è sviluppato nella notte tra i boschi ed è stato spento da un idrante della polizia. Per disperdere i dimostranti sono stati utilizzati dei lacrimogeni. Una seconda manifestazione No Tav si è svolta nel territorio di San Didero, davanti all'area in cui sorge un cantiere collegato alla Torino-Lione.

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