Italia / La mobilitazione

Sciopero generale: "Anche noi studenti e giovani oggi in piazza contro la precarietà"

"Porteremo in piazza la rabbia e la voglia di cambiare di una generazione condannata all'invisibilità ma che non si arrende alla precarietà, allo sfruttamento, al lavoro gratuito"

LE RAGIONI Cgil e Uil: "Per un fisco più equo, posti di lavoro più sicuri e politiche industriali più forti"

ROMA

ROMA. Oggi in piazza saranno presenti anche giovani e studenti per prendere parte allo sciopero generale convocato da Cgil e Uil: Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento Universitario hanno aderito alla mobilitazione dei lavoratori.

"Porteremo in piazza la rabbia e la voglia di cambiare di una generazione condannata all'invisibilità ma che non si arrende - dicono gli studenti - non ci arrendiamo alla precarietà, allo sfruttamento, al lavoro gratuito, ai costi insostenibili dell'istruzione, all'inazione dei governi sul contrasto al cambiamento climatico, ad una politica che continua a dare a chi ha già tanto e a togliere a chi non ha niente".

"Le chiusure su fisco e pensioni non sono che l'ultimo tassello: in questa finanziaria non c'è un euro per il diritto allo studio, l'impegno per i giovani tanto decantato si riduce a misure minime che fungono solo da specchietti per le allodole, mentre su welfare e lavoro si fanno solo passi indietro", concludono.

A Milano gli studenti partiranno da Cordusio per raggiungere il corteo sindacale in piazza Castello, a Roma il preconcentramento è a Valle Giulia, per arrivare in Piazza del Popolo.

Ma non mancherà la partecipazione anche alle piazze di Bari, Cagliari e Palermo.

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