Rave / Il  caso

Il «teknival» clandestino a Torino: migliaia di ragazzi da tutta Europa, polizia schierata per cercare di fermarli

Il party abusivo in un’area industriale abbandonata: circa diecimila sono stati intercettati da un imponente schieramento di polizia, ma almeno 4 mila sono dentro un capannone

TORINO. Rave party alle porte di Torino. Sono migliaia i giovani che da sabato sera, rispondendo all'appello lanciato dagli organizzatori su Telegram, hanno raggiunto l'area industriale abbandonata tra Borgaretto e Nichelino. Persone e mezzi che hanno causato non pochi disagi alla circolazione, costringendo i carabinieri, intervenuti con pattuglie anche dalle province limitrofe, a bloccare le strade della zona.

Il rave è ancora in corso e secondo i giovani,, durerà fino a lunedì notte.

Il tempestivo intervento dei carabinieri, in collaborazione con le altre forze dell'ordine, ha evitato l'arrivo di almeno altre 10mila persone. Sono molti infatti quelli che se ne sono andati dopo i posti di blocco e  l'individuazione dei punti del rave, organizzato via Telegram, convinti ad andare via dall'immediato e massiccio dispiegamento di forze dell'ordine. Sul posto anche il neo prefetto di Torino, Claudio Palomba.

"La situazione è grave; complessa, ma grave; ben gestita e sotto controllo" sostiene il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, raggiunto telefonicamente, dopo il sopralluogo nella zona tra il suo Comune e Borgaretto, alle porte di Torino, occupata da migliaia di giovani per un«teknival».

 "Attualmente stimiamo che ci siano circa quattro mila persone all'interno di un capannone abbandonato - spiega Tolardo - ci sono molti mezzi parcheggiati lungo la strada, ma si sta gestendo con le forze dell'ordine e la Croce Rossa il deflusso".

Denuncia Eugenio Bravo, segretario generale del sindacato di polizia Siulp Torino: tre poliziotti sono stati feriti, uno alla testa, colpito da una pietra durante "una sassaiola contro le forze dell'ordine", gli altri due "nel tentativo di fermare un camion di questi individui che male tollerano la presenza delle forze dell'ordine e che ha cercato di investirli".

Come la scorsa estate a Viterbo, il teknival continua però ad attrarre giovani, che stanno ancora arrivando nel Torinese, e che cercano di raggiungere con ogni mezzo la festa.

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