La storia / Siena

Raccolta fondi per aiutare il padre e il bimbo senza arti, simbolo della guerra in Siria

Il via dal festival Siena awards che ha premiato lo scatto di Mehmet Aslan che in pochi giorni è diventato già storia

SIENA. Siena awards, festival delle arti visive in corso nella città toscana, ha lanciato una raccolta fondi per aiutare Munzir e Mustafa, padre e figlio senza arti immortalati nello scatto 'Hardship of Life' del fotografo turco Mehmet Aslan, diventata un'immagine simbolo del dramma siriano.

La foto, che ha vinto il Sipa 2021, ha fatto il giro del mondo, "forte della carica emotiva che si prova - si sottolinea da Siena awards - guardando Munzir e Mustafa" ritratti "in un abbraccio e in un sorriso che vanno oltre la disabilità dovuta alla guerra in Siria e alle sue conseguenze sociali e sanitarie".

Obiettivo della raccolta fondi "è concorrere a cambiare la vita di Munzir e Mustafa, per dare loro un futuro e per riaccendere i riflettori sul dramma internazionale della Siria.

Munzir ha perso la gamba destra a causa di una bomba caduta mentre stava passeggiando in un bazar di Idlib, in Siria, mentre suo figlio Mustafa è nato senza gli arti inferiori e superiori a seguito della tetramelia, una malformazione causata dall'assunzione di farmaci da parte della madre Zeynep colpita, durante la guerra in Siria, anche dal gas nervino.

Mustafa avrà bisogno in futuro di protesi elettroniche che, purtroppo, al momento, non sono ancora disponibili in Turchia".

L'eventuale overfunding verrà devoluto a Medici Senza Frontiere e sarà finalizzato a un programma di riabilitazione e sostegno di persone che hanno subìto amputazioni a causa della guerra in Siria.

La raccolta fondi è stata aperta sulla piattaforma GoFundMe: per contribuire: https://www.gofundme.com/f/can-a-photo-make-a-difference.

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