Covid / Il caso

Sanificavano gli ospedali con l'acqua, 7 indagati in Sardegna

Coop siciliana nel mirino della procura di Lanusei

LANUSEI

NUORO. La procura di Lanusei ha chiuso l'inchiesta sulle presunte irregolarità nelle operazioni di sanificazioni dell'ospedale Nostra Signora della Mercede e degli altri presidi territoriali dell'Ogliastra. Sette gli indagati con l'accusa di inadempimento e frode in pubbliche forniture. L'avviso di conclusione delle indagini, preludio di una possibile richiesta di rinvio a giudizio, è stato notificato dai carabinieri a sette dipendenti della cooperativa siciliana "In Linea", con sede a San Cataldo (Caltanissetta), aggiudicataria dell'appalto. Si tratta di Salvatore Polizzi, di 37 anni, Sauro Piroddi, di 44, Marcello Orrù, di 36, Massimiliano Stocchino, di 41, Antonello Loi, di 28, Rossano Stocchino, di 47, e Mattia Farci, di 37.

Il referente della coop sul territorio, Sauro Piroddi, è accusato anche del reato di minaccia grave nei confronti del direttore sanitario della Assl ogliastrina. Il fascicolo era stato aperto nel gennaio 2021, in piena emergenza Covid, a seguito di una serie di minacce nei confronti dei vertici dell'Assl e di denunce incrociate, provenienti dai lavoratori della coop e dai responsabili dell'azienda sanitaria di Lanusei. Questi ultimi avevano subito il danneggiamento dei macchinari utilizzati per la sanificazione e denunciato condotte "gravemente inadempienti degli obblighi" assunti dalla cooperativa.

Secondo l'accusa. gli indagati avrebbero diluito con l'acqua le sostanze utilizzate per la sanificazione, ma usato anche un altro disinfettante considerato non efficace e persino tossico, tutto per risparmiare sulle materie prime. Dopo aver raccolto numerose testimonianze, i carabinieri della Compagnia di Lanusei, con il coinvolgimento dei Nas, avevano eseguito una serie di perquisizioni all'ospedale di Lanusei, nelle varie sedi delle guardie mediche e presso le abitazioni dei lavoratori ogliastrini della coop.

L'indagine era proseguita con il sequestro a fini probatori dei macchinari, degli strumenti e delle sostanze usate per la sanificazione e aveva portato all'interruzione dei rapporti contrattuali tra la Assl con la cooperativa "In Linea" con l'assegnazione del servizio a un'altra società. 

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