Sanità / L’appello

Vaccini anche per lavoratori non trentini e turisti, l’Azienda invia lettere di «sollecito» per i cinquantenni

Le novità delle somministrazioni. anticipate per chi è guarito dal covid, ed è boom di giovani che si prenotano: oltre 3.600 in due giorni

TRENTO. Come anticipato ieri dall’Adige, in Trentino anche i turisti e i lavoratori stagionali non residenti possono fare entrambe le dosi del vaccino anti Covid-19.

Lo comunica l'Azienda sanitaria precisando che sul Cup online dell'Apss è attiva la nuova «card» dedicata ai turisti che si fermano in Trentino almeno tre/quattro settimane - il tempo necessario a concludere il ciclo vaccinale - e ai lavoratori impiegati nel turismo e nei servizi.

Alcune novità sulla vaccinazione riguardano anche le persone che hanno già contratto un'infezione da Sars-CoV-2. La nuova circolare ministeriale del 21 luglio ha aggiornato le indicazioni per chi è guarito dal Covid-19 estendendo la possibilità di ricevere l'unica dose di vaccino entro i 12 mesi (e non più entro sei mesi).

La somministrazione unica del vaccino andrebbe comunque fatta preferibilmente tra i tre e i sei mesi dalla guarigione.

Per i soggetti con condizioni di immunodeficienza resta raccomandato il ciclo vaccinale completo.

Intanto, sul fronte delle coperture vaccinali, in questi giorni l'Azienda sanitaria ha inviato lettere di sollecito alla vaccinazione alle persone tra i 50-59 anni che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale.

Nel frattempo – scrive l’Azienda – continua il trend di crescita delle prenotazioni, soprattutto per quanto riguarda le fasce più giovani. Nelle giornate di lunedì e martedì sono state più di 7.400 le prenotazioni totali (oltre 3.600 per la fascia 18-39 e oltre 1.500 per quella 12-17)

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