Agricoltura / I danni

Grandine sui vigneti, un disastro fra Mezzocorona e Roveré della Luna, le vigne «pelate» anche delle foglie

Ieri pomeriggio una tempesta violentissima ha distrutto tutta la produzione: si salvano Mezzolombardo e la Piana, devastazione più a nord e sulla collina di Faedo, dal Cadino a Maso Palai

di Gigi Zoppello

ROTALIANA. «Purtroppo fin che non fai vendemmia, non sei mai sicuro. Bastano due minuti di grandine e il raccolto di un anno se ne va». Le parole di Leonardo Pilati, il tecnico della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, la dicono lunga: ieri pomeriggio dalle 15,30 in poi si è scatenato l'inferno e gran parte della vendemmia è andata completamente distrutta.

«Per fortuna la zona di Mezzolombardo e la Piana Rotaliana del Teroldego sono state risparmiate – ci spiega Leonardi – e noi come cantina possiamo tirare un sospiro di sollievo. Ma ieri pomeriggio guardando dalle finestre del mio ufficio (alle Braide, ndr) ho visto arrivare un muro nero di nuvole, e non vedevo più il paese, ho pensato che sarebbe successo un finimondo».

Il finimondo è però arrivato da Mezzocorona in su: un «coltello di grandine», lo chiama Leonardi, che ha spazzato via anche le foglie delle vigne da Maso nuovo verso Roveré della Luna, e sulla collina di Faedo fino alla Pineta, colpendo duro Maso Cadino, Palai, e poi su fino a Salorno.

Danni ingenti? «In molte zone ha portato via anche le foglie, non c’è niente da fare. Ma anche dove la foglia è rimasta – cis spiega Pilati – i danni ci sono. Siamo nel periodo in cui l’uva è ancora verde e basta un segno per compromettere la maturazione. Oggi andremo a ispezionare i campi, ma l’impressione è che i danni siano molto ingenti».

Nella Piana invece il maltempo ha risparmiato i campi: da Mezzolombardo in giù ha fatto tantissima acqua: «60 millimetri di pioggia in poche ore a Lavis, soprattutto nella notte. 45 millimetri a Terre d’Adige. Ma almeno non ha tempestato» dice Leonardi.

Ora però la preoccupazione è per mi prossimi giorni: sono previsti temporali intensi anche domenica e lunedì, dove potrebbe ripetersi la situazione di ieri.

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