Ambiente / L'indagine

"Rifiuti free", Trento fra i soli 4 capoluoghi virtuosi. Ma nel resto della provincia calano i comuni da premio

Fra i più brillanti nella classifica di Legambiente dei "Ricicloni" figurano Palù del Fersina, Civezzano, Terre d'Adige, Fornace e Pergine che svetta a livello nazionale fra i comuni sopra i 15 mila abitanti

TRENTO. Buone notizie per il capoluogo sul fronte rifiuti.

Trento è tra le sole quattro città capoluogo virtuose nei rifiuti, assieme a Pordenone, Treviso e Belluno.

Sono "soltanto" questi infatti i capoluoghi di provincia che vincono il premio "Rifiuti free" assegnato da Legambiente, in occasione della presentazione del rapporto "Comuni ricicloni 2021, nella giornata conclusiva dell'Eco Forum.

Il rapporto - che fa una lista dei migliori comuni nella gestione dei rifiuti, guardando in particolare alla minor quantità di indifferenziata da smaltire - racconta di un Paese che ha nel Nord il 67,9% dei centri virtuosi.

Pergine Valsugana è tra i vincitori assoluti (nella categoria dei comuni sopra i 15mila abitanti) assieme a Baronissi (Sa), Castelfranco Emilia (Mo), Porcia (Pn), Fonte Nuova (Rm), Porto Mantovano (Mn) e Certaldo (Fi).

La brutta notizia è che il maggiore calo di comuni "rifiuti free" si registra nell'ordine in Trentino-Alto Adige (-18), Lombardia (-16) e Veneto (-6).

Il Trentino Alto Adige resiste comunque tra le regioni con il numero maggiore di comuni rifiuti free (60, il 21,3% del totale), piazzandosi al terzo posto alle spalle di Veneto (162, il 28,8% del totale della regione) e Lombardia (91 comuni, 6%).

Per la categoria "Cento di questi Consorzi", sul gradino più alto del podio delle esperienze consortili sotto i 100mila abitanti si posiziona la Amnu Spa della Valsugana.

Guardando al solo Trentino, nella graduatoria stilata in base alla più bassa produzione di rifiuto indifferenziato troviamo in testa il comune di Palù del Fersina con 27,1 chilogrammi all'anno per abitante.

Chiaramente questo comune è avvantaggiato dal fatto di avere pochi abitanti (meno di 200) ma il risultato raggiunto è comunque significativo.

Al secondo posto nella classifica provinciale si piazza Civezzano (4mila abitanti) con 27,5 chilogrammi all'anno per abitante di rifiuto indifferenziato, e al terzo Terre d'Adige (3mila abitanti) con 29,3.

Ai piedi del podio troviamo Fornace con 29,8 seguito da Giovo (30) e Pergine  (31,1 chilogrammi all'anno per abitante di rifiuto indifferenziato). E il risultato di Pergine (22mila abitanti), certificato per altro dal successo conseguito a livello nazionale tra i comuni sopra i 15mila abitanti, è di gran lunga il più significativo.

Tra i centri maggiori, bene si piazza anche Levico Terme (9mila abitanti), 18° nella classifica del Trentino con 38,7 chilogrammi all'anno per abitante di rifiuto indifferenziato.

Trento, tra le sole quattro città capoluogo virtuose nei rifiuti, come dicevamo all'inizio, si piazza 59° e ultimo tra i comuni trentini che hanno partecipato al concorso, con 67,8 chilogrammi all'anno per abitante.

Infine, nella classifica italiana dei più virtuosi nella raccolta e riciclo del legno, brilla Fai della Paganella con una raccolta di oltre 50 chilogrammi per abitante e per questo ha ricevuto il Premio Rilegno.

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