Pandemia / I numeri

Italia, riprende il miglioramento: calo dei ricoveri, 1.390 i nuovi contagi. Ma ci sono 25 morti

Il monitoraggio settimanale: "Attenzione all'aumento della circolazione della variante Delta, fondamentali le vaccinazioni e il rispetto di tutte le misure di protezione dal contagio". Il Trentino fra le otto zone classificate a rischio moderato, le altre 13 sono a rischio basso

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ROMA. Situazione stabile e con un calo del'incidenza dei test positivi, oggi, in Italia, rispetto ai dati di ieri relativi alla pandemia.

Sono 1.390 i positivi al test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della salute. Ieri erano stati 1.394.

Sono invece 25 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 13.

Effettuati 196.922 i tamponi molecolari e antigenici, contro i 174.852:  il tasso di positività è dello 0,7%, in lieve calo rispetto allo 0,8% di ieri. 

Riprende a scendere dopo lo stallo di ieri il numero dei ricoverati in terapia intensiva per il covid.

Sono infatti 169 i pazienti in rianimazione, 11 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite.

Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 8, gli stessi di ognuno dei due giorni precedenti. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.167, in calo di 30 unità rispetto a ieri.

"La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia e oltre al tracciamento dei casi e al completamento dei cicli vaccinali è necessario rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale", si legge nella bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute sull'andamento dei contagi, ora all'esame della cabina di Regia.

L'lstituto superiore di sanità spiega che il vaccino, se si sono completate le due dosi previste, è efficace circa all'80% nel proteggere dall'infezione e fino al 100% nel proteggere dagli effetti più gravi della malattia, per tutte le fasce di età.

Lo dimostrano i dati provenienti dall'Anagrafe nazionale vaccini e dalla sorveglianza integrata dei casi di infezione da virus Sars-CoV-2 relativi al periodo tra il 21 giugno e il 4 luglio. 

L'età mediana dei nuovi casi di covid in Italia è 31 anni, de ricoverati 52, 63 anni per la terapia intensiva e 78 l'eà mediana della mortalità, ha riferito il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa per la presentazione del monitoraggio settimanale.

"Questi dati, che confermano quelli di diversi studi internazionali, evidenziano che i vaccini di cui disponiamo sono estremamente efficaci nel prevenire le forme gravi della malattia, se viene completato il ciclo vaccinale, mentre hanno una buona efficacia nella prevenzione delle infezioni", ha aggiunto Brusaferro.

È necessario quindi, aggiunge Brusaferro, "accelerare il più possibile nella campagna vaccinale, e allo stesso tempo mantenere le misure di distanziamento e protezione indicate dagli esperti finché non si sarà raggiunta una copertura sufficiente". 

"Undici regioni o province autonome vedono casi in aumento negli ultimi 7 giorni", si legge sulle slide illustrate da Brusaferro. 

Per quanto riguarda la situazione epidemiologica italiana, ha spiegato, "la curva dei casi viaggia a livelli bassi ed è in decrescita ma il dato va letto confrontandolo con quello della della settimana precedente: la scorsa settimana c'era una decrescita, ora vediamo più regioni che che hanno cominciato una lieve ricrescita".

Sono 6 le Regioni e due le province autonome classificate a rischio moderato e 13 a rischio basso secondo la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

Quelle a rischio moderato sono: Abruzzo, Campania, Marche, Veneto, Sardegna e Sicilia con le due province di Trento e Bolzano.

Nessuna supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%: i ricoverati passano da 240 (29/06/2021) a 187 (06/07/2021).

L'occupazione in aree mediche scende ulteriormente (2%) e i ricoverati passano da 1.676 (29/06/2021) a 1.271 (06/07/2021).

Risale, anche se di poco, il valore dell'Rt nazionale a 0.66 rispetto allo 0.63 della settimana scorsa e dell'incidenza dei casi di Covid in Italia che arriva ad 11 ogni 100 mila abitanti, rispetto ai 9 casi di 7 giorni fa.

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