Ambiente / L’analisi

L’aria buona del Trentino: in maggio nessun problema con gli inquinanti

Il report dell’Agenzia provinciale, dalle stazioni di rilevamento: sia ozono che biossido sempre sotto i limiti di legge

TRENTO. Nel mese di maggio 2021 nessun inquinante ha raggiunto concentrazioni superiori ai limiti previsti dalla normativa. I valori registrati per l'inquinante ozono O3 - comunica una nota - sono sostanzialmente in linea con quelli rilevati ad aprile e sempre inferiori alla soglia di informazione. Analogamente anche le concentrazioni dell'inquinante polveri sottili sono state molto contenute, come pure le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto sono risultate inferiori rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti.

I dati sono contenuti nel report qualità dell'aria del mese di maggio dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente.

Nel dettaglio, la presenza di ozono in aria è in gran parte legata a fattori meteorologici, quali l'aumento della temperatura e della radiazione solare, tipici di questa stagione dell'anno. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre abbondantemente inferiori alla soglia di informazione posta a 180 µg/m3, con valori massimi registrati pari a 142 µg/m3 presso la stazione di Monte Gaza situata in quota e 140 µg/m3 presso la stazione di fondovalle di Riva del Garda.

Le concentrazioni dell'inquinante polveri sottili PM10 sono risultate per tutto il mese di maggio molto contenute, rimanendo sempre inferiori alla metà del limite previsto per la media giornaliera di 50 µg/m3 in tutte delle stazioni della rete provinciale di monitoraggio della qualità dell'aria.

Le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto NO2 misurate in maggio confermano il trend dei due mesi precedenti, risultando superiori ai dati del 2020 durante il periodo di lockdown, quando le limitazioni erano più stringenti rispetto a quelle attuali, ma comunque inferiori rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3.

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