L’evento / Lo scontro

Concertone del primo maggio, Fedez all'attacco della Lega: "Ddl contro l’omofobia, la Rai voleva censurarmi"

Salvini: “Evento che costa 500 mila euro agli italiani, fuori luogo”. Immediata la risposta del cantante: “Non prendo nulla”. Il video della presa di posizione di Fedez

TRENTO. I messaggi a favore dei lavoratori dello spettacolo in crisi da un anno, il ritorno della musica live, i luoghi simbolo e i racconti di un'Italia in difficoltà e infine la polemica di Fedez contro la Lega e Rai3. Tutto questo è stato il Concertone del Primo Maggio 2021, andato in scena dalla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica a Roma, che come slogan ha scelto "L'Italia si cura con il lavoro".

Un Concertone che a metà pomeriggio ha cominciato a prendere una direzione diversa da quella della sola maratona musicale, pure parecchio corposa con oltre 40 artisti coinvolti, deviando verso lo scontro politico via social e via comunicati roventi.

Protagonista contro tutti, Fedez. E nel ruolo di tutti, da una parte la Rai, accusata di averlo sottoposto a censura preventiva, dall'altra la Lega nel mirino del cantante in particolare per le posizioni omofobe e per l'ostruzionismo al DdL Zan.

La Rai, per altro, ha prima smentito con una nota di Rai3 che successivamente Viale Mazzini ha precisato essere stata condivisa dall'ad Fabrizio Salini , poi il presidente Marcello Foa ha a sua volta spiegato in un'altra nota che quel testo non era stato sottoposto alla sua approvazione come è consuetudine.

Infine Rai3 è stata messa alla berlina dallo stesso Fedez che a tarda serata ha pubblicato un video in cui riprende una telefonata con la vice direttrice di Rai3 e con i suoi collaboratori in cui si sente chiaramente la richiesta di evitare riferimenti. Oggetto del contendere, la lista di frasi omofobe con i nomi di chi le ha pronunciate (esponenti della Lega) contro i gay.

Alla fine, Fedez è andato sul palco e quel monologo lo ha fatto come lo aveva preparato: "Me ne assumo ogni responsabilità", rivendicando la libertà di espressione di un artista sul palco. Salvini, dal canto suo, aveva intimato in mattinata che non ci fossero comizi di sinistra, "Il concertone costa circa 500.000 euro agli italiani, sarebbero fuori luogo". Anche in questo caso, pronta la risposta di Fedez: "Vado gratis e pago i miei collaboratori che non lavorano da 1 anno".

Sulla manifestazione anche il sigillo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "A celebrare il Primo maggio ci sarà anche quest'anno il Concertone, che pure dovrà rispettare modalità particolarmente austere: vuole essere anche un segno di ripresa per la musica, lo spettacolo, la cultura, affinché siano nuovamente fruibili dal vivo e possano contribuire alla ripartenza".

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