Il fenomeno / Le immagini

Che meraviglia la “Superluna” di stanotte, guarda le fotografie fatte in Valsugana

Il fenomeno: il plenilunio coincide con la minima distanza del satellite dalla Terra, e quindi l’astro ci appare fino al 7% più grande del solito

LE IMMAGINI Lo spettacolo in Valsugana

TRENTO. L’altra notte la nuvolosità ci ha privati dello spettacolo, ma stanotte è stato davvero magnifico osservare la “Superluna” come testimoniano le fotografie scattate da Giampaolo Rizzonelli da Levico Terme che ha ritratto il satellite da Vetriolo mentre sorge dal Monte Trentin, vicino a Cima Dodici. 

Il 27 infatti la Luna piena coincideva con l’approssimarsi del nostro satellite alla minima distanza dalla Terra. Si tratta di un termine non scientifico e poco amato dagli astrofili, che preferiscono parlare di «plenilunio al perigeo». Ma l’altra notte  la Luna piena, più vicina alla Terra, è apparsa leggermente più grande, con una differenza di dimensioni all’incirca del 7%”, come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). Che anticipano un’altro fenomeno simile: “anche il plenilunio di maggio 2021 sarà una Superluna”.

In questo periodo di pandemia, gli appassionati di astronomia devono fare i conti con il coprifuoco serale e le zone rosse, che limitano le osservazioni, soprattutto da quando è entrata in vigore l’ora legale. Come durante il lockdown dello scorso anno, però, precisa l’Uai, “alcuni eventi e corpi celesti saranno osservabili anche da casa, da un balcone o da un giardino, accessibili anche agli osservatori occasionali”.

A partire dai pianeti come Venere, che torna protagonista nel cielo serale, dopo il tramonto. “In un primo momento, per diverse settimane di aprile - chiariscono gli astrofili italiani - il pianeta è rimasto molto basso sull’orizzonte occidentale, difficile da distinguere nella luce del crepuscolo. Poi, a fine mese, si è sollevato di poco, e avremo più opportunità di riuscire a individuarlo”.

Riguardo gli altri pianeti, invece, conclude l’Uai, “Marte continuerà a essere facilmente osservabile nelle prime ore della notte, a Ovest, nella costellazione del Toro e in seguito nei Gemelli. Giove e Saturno, invece, saranno visibili al mattino presto, tra le prime luci dell’alba, verso oriente”.

LE FOTO DI GIAMPAOLO RIZZONELLI

 

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