Usa / L’accusa

L’ammissione di Amazon: dipendenti costretti a fare pipì nelle bottigliette

Il caso era stato sollevato da un tweet del membro dem della Camera Usa, Mark Pocan. La società ammette: "I nostri autisti hanno problemi a trovare bagni pubblici aperti anche per la pandemia"

NEW YORK. E' tutto vero: i dipendenti di Amazon sarebbero a volte costretti a fare pipì nelle bottiglie di plastica, per non perdere tempo nelle consegne. 

Dopo averlo negato per mesi, l'azienda ora lo ammette. "Sappiamo che i nostri autisti possono avere e hanno problemi a trovare i bagni a causa del traffico o perché percorrono strade fuori mano e questo è stato particolarmente frequente durante la pandemia di Covid, quando molti bagni pubblici erano chiusi", è la sconvolgente confessione della società.

Un'ammissione clamorosa che arriva dopo una polemica sollevata da un tweet di un membro democratico della Camera Usa, Mark Pocan. "Solo perché paghi i tuoi impiegati 15 dollari all'ora non ti rende un posto di lavoro all'avanguardia - aveva detto rivolgendosi al gigante dell'e-commerce - se costringi i tuoi impiegati a fare pipi' nelle bottiglie di plastica".

Inizialmente la società aveva smentito, ma poi diversi media americani avevano riportato numerose dichiarazioni di impiegati che testimoniavano l'esistenza di questa “pratica”, e alcuni di questi avevano riportato addirittura dei documenti interni che attestavano come fosse ben conosciuta anche dagli stessi dirigenti dell'azienda.

La società è stata quindi costretta a fare dietrofront: "Dobbiamo delle scuse a Pocan", ha detto. La prima replica al parlamentare "non teneva conto degli autisti" e si era concentrata "erroneamente sui nostri centri di distribuzione", dove i dipendenti possono "allontanarsi dalle loro postazioni di lavoro in qualsiasi momento" per visitare "le decine di bagni" a loro disposizione.

Il problema con gli autisti di Amazon è "di lunga data" e "riguarda tutto il settore", ha fatto sapere la società sottolineando: "Vorremmo risolvere il problema. Non sappiamo come, ma cercheremo delle soluzioni", ha promesso.

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