L'Italia produrrà il vaccino Sputnik, da luglio le prime dosi (ma la ditta è svizzera)

ROMA - "Firmato il primo accordo in Europa tra il fondo governativo russo e la società Adienne Pharma&Biotech per la produzione in Italia del vaccino Sputnik V". Lo annuncia la Camera di Commercio Italo-Russa in una nota pubblicata sul suo sito internet.

"Nelle scorse ore l'amministratore delegato del Russian Direct Investment Fund (Rdif), Kirill Dmitriev, ha confermato di aver raggiunto un accordo con l'azienda Adienne Pharma&Biotech per la produzione dello Sputnik V in Italia, siglando il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino. La partnership permetterà di avviare la produzione già dal mese di luglio 2021". 

Ha sede a Lugano, in Svizzera, ma stabilimento produttivo anche a Caponago, in provincia di Monza e Brianza, la società biofarmaceutica Adienne Pharma & Biotech che produrrà in Italia, a partire da luglio, il vaccino russo Sputnik V.

Nata nel 2004, negli anni si è specializzata nella produzione di farmaci di nicchia - si legge sul suo sito internet - spesso trascurati dalle grandi produzioni, per curare le cosiddette malattie rare o orfane. In particolare nella ricerca e nella commercializzazione sull'oncoematologia, sulle malattie autoimmuni, sul trapianto di organi e di midollo osseo. Per le sue produzioni ha ricevuto anche diversi riconoscimenti. L'azienda è presieduta da un italiano, Antonio Francesco Di Naro, una lunga carriera nel settore farmaceutico, che è anche co-fondatore dell'azienda.

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