Morta una bambina di due anni: la mamma fermata per omicidio, aveva denunciato più volte il padre

MILANO - E' stata fermata con l'accusa di omicidio volontario la donna sospettata di aver ucciso la sua bambina di due anni nel Milanese. La 41enne è stata trovata incoscente nel suo appartamento di Cisliano, accanto al corpo della piccola. Il fermo è del pm di Pavia Roberto Valli che con il procuratore Mario Venditti si occupa delle indagini. Ora è piantonata in ospedale per via di alcune ferite che si è probabilmente autoinferta con un coltello.

"Nostra figlia non c'è più": con queste parole la donna ha avvisato il padre, che era fuori casa, di quanto era accaduto.

Era stato quindi l'uomo a dare l'allarme alle forze dell'ordine. 

La 41enne aveva denunciato il marito tre volte. Lo ha confermato la Procura di Pavia. La donna è il marito, dopo essersi lasciati, erano al centro di una controversa vicenda di denunce e controdenunce. 

Secondo quanto si è appreso dagli inquirenti nelle denunce la donna sosteneva tutta una serie di maltrattamenti, liti, insulti, ma secondo indiscrezioni per almeno due denunce gli episodi non sarebbero stati tali da configurare reati in modo netto. La terza, invece, sarebbe più esplicita, ma sui particolari contenuti viene mantenuto il più stretto riserbo. Ed è al vaglio degli inquirenti l'ultimo post su Facebook, messo online un paio d'ore prima del drammatico episodio, nel quale la donna sottolinea gli atteggiamenti irrispettosi e violenti dell'uomo, e critica le forze dell'ordine e la Procura, accusate da lei di aver "ridicolizzato" una storia "di abusi e violenze". Il post è già all'attenzione degli inquirenti.

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