La Svizzera mette al bando il burqa integrale, al referendum vincono i "sì" al divieto

ZURIGO - Il referendum "Sì al divieto di dissimulare il proprio viso", detto "anti-burqa", è stato approvato dalla maggioranza degli elettori svizzeri. Stando ai risultati definitivi, il testo di modifica costituzionale promosso dalla destra conservatrice e combattuto dal governo, ha ottenuto il 51,2% dei consensi degli elettori e l'adesione di 20 dei 26 cantoni, ha riferito l'agenzia di stampa Keystone-Ats.

Nel 2009, gli Svizzeri avevano approvato anche un'iniziativa contro la costruzione di minareti con il 57,5% di voti a favore.

Il Sì degli Svizzera all'iniziativa detta "anti-burqa" "non è stato un voto contro i musulmani", ha affermato oggi la ministra elvetica di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter, commentando il voto odierno del popolo svizzero, che contro il parere del governo ha approvato al 51,2 % l'iniziativa contro il divieto di nascondere il volto in pubblico. "Ricordo che solo poche decine di donne in Svizzera portano il niqab", ha affermato la ministra. Si tratta di un'infima minoranza delle musulmane che vivono nel Paese, ha aggiunto citata dall'agenzia di stampa elvetica Keystone-Ats. Karin Keller-Sutter ha osservato che il divieto del velo integrale è in vigore anche in altri Paesi europei e in alcune nazioni musulmane.

Ora il mandato costituzionale dovrà essere concretizzato dai cantoni, che rimangono competenti sulle misure di polizia sul suolo pubblico. La Confederazione dovrà intervenire a livello federale solo sui punti particolari di sua competenza, come i trasporti, precisa l'agenzia.Keystone-Ats.

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