Spostamenti vietati a Natale fra i comuni: dopo le proteste il governo forse ci ripensa

Il governo starebbe valutando di allargare le maglie per lo spostamento tra i piccoli Comuni nelle festività natalizie (25, 26 e 31 dicembre), consentendo delle deroghe. Il tema è stato al centro di una riunione dei capigruppo parlamentari che si è svolta questa mattina al Senato.

«Lo chiediamo da tempo, lo abbiamo ripetuto nelle riunioni di maggioranza e al consiglio dei ministri, ora siamo ben lieti che il presidente Conte si sia accorto che è necessario rivedere la norma che vieta gli spostamenti anche tra piccoli Comuni a Natale», afferma Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva.

«Obbligare gli anziani a trascorrere il Natale da soli, perché la famiglia dista solo qualche chilometro dalla propria abitazione, o costringere i figli di genitori separati a scegliere tra madre e padre, non solo è insensato, ma non si basa neppure su dati scientifici, come sostenuto da autorevoli esponenti del Cts, che hanno valutato come inopportuna la norma. In questi giorni abbiamo chiesto a Conte, in ogni sede, non di accondiscendere a un nostro desiderio, ma di ascoltare il Parlamento, i sindaci e guardare in faccia la realtà di un Paese fatto da migliaia di piccoli Comuni», conclude Boschi.

«Forse, il buon senso sta facendo breccia anche a Palazzo Chigi, che per una volta - se questa retromarcia andrà in porto. Ci auguriamo, dunque, che questo ravvedimento sia realmente operoso e che nelle prossime ore arrivi un chiarimento ufficiale per dare certezze e tranquillità ai cittadini italiani, almeno a Natale, avrà ascoltato i consigli dei Comuni, delle Regioni, e delle opposizioni in Parlamento», commenta Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio.

«Posizione ragionevole quella del Governo, che ha accolto una delle proposte avanzate da Fratelli d’Italia che prevedeva gli spostamenti tra Comuni il giorno di Natale, il 26 dicembre e il 1° gennaio e denunciata nelle questioni pregiudiziali presentate e illustrate oggi alla Camera», sottolinea Maria Teresa Bellucci, deputato di Fdi.

«L’accoglimento da parte della maggioranza conferma non solo che Fdi fa proposte ragionevoli ma che l’opposizione sa dare - quando ascoltata - contributi preziosi. Spiace davvero - nell’interesse comune - che in più occasioni sia mancata una fase interlocutoria e di coinvolgimento verso l’opposizione, che invece avrebbe consentito di trasformare provvedimenti sensati, come quelli presentati su scuola e trasporti, in interventi concreti per i cittadini», conclude Bellucci.

Nelle prossime ore è previsto un contatto telefonico tra Matteo Salvini e il premier Conte, a proposito dei divieti previsti dal governo nei giorni di festa.

Lo si apprende da fonti della Lega che ricordano che ieri sera, il leader leghista aveva avvicinato il presidente del Consiglio nell’aula di Palazzo Madama per chiedere di rivedere le restrizioni (ascoltando i suggerimenti degli enti locali e seguendo le strategie messe in campo negli altri Paesi europei) e manifestando preoccupazione per la riapertura delle scuole senza una programmazione precisa, soprattutto per quanto riguarda il trasporto pubblico.

Oggi - proseguono le stesse fonti -  il leader leghista ha incassato con soddisfazione i retroscena che raccontano di un governo pronto a rivedere i divieti.

Proprio per questo - viene spiegato -, Salvini è intenzionato a contattare Conte: l’obiettivo della telefonata sarà fare il punto della situazione e ribadire i suggerimenti della Lega, che in vista delle feste propone di consentire gli spostamenti all’interno delle Province o in un raggio di poche decine di chilometri dalla residenza.

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