Covid, in Italia altri 356 morti Oltre 30mila i malati in ospedale Altre 5 regioni «arancioni»

Nelle ultime 24 ore sono 25.271 i nuovi casi di Covid individuati in Italia, circa 7mila meno di ieri ma con 43mila tamponi in meno rispetto alla giornata di sabato: 147.725 ieri contro 191.144.

Il rapporto positivi/tamponi è al 17,1%.

In leggero aumento invece l'incremento delle vittime, 356 nelle ultime 24 ore, mentre ieri era stato di 331.

Aumentano di cento unità i ricoveri in rianimazione: un numero contenuto rispetto ai giorni precedenti, quando l'incremento giornaliero era attorno a 200 nuovi malati. In totale, oggi, nelle terapie intensive italiane si trovano 2.849 pazienti.

Sale invece 27.636 il numero dei ricoveri in area medica, contro i 26.440 di ieri: qui in molte zone la situazione ospedaliera comincia a farsi veramente critica (per esempio a Bolzano), mentre la media nazionale (nella quale si rispecchia anche la situazione in trentino) vede ormai la metà dei posti letto disponibili occupati da malati covid. In Lombardia (6.414) e Piemonte (4.540) oltre un terzo dei ricoveri complessivi.

Il totale dei morti dall'inizio della pandemia sale a 41.750 mentre il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, è arrivato a 960.373

"La situazione epidemiologica da Covid-19 continua a peggiorare e si registra un Rt di circa un 1,7. Abbiamo oltre 500 casi per 100mila abitanti e quasi tutte le regioni italiane sono pesantemente colpite". Lo ha detto in un video messaggio il direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza.

"Nei ricoveri ospedalieri notiamo una tendenza all'aumento e soprattutto c'è un incremento per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva e questa situazione giustifica l'adozione di interventi più restrittivi soprattutto nelle regioni più colpite. E naturalmente necessita dell'adozione di comportamenti prudenti da parte di tutti i cittadini", ha affermato Rezza in merito alle nuove ordinanze in arrivo.

Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in serata un'ordinanza che - sulla base dei dati elaborati dalla Cabina di regia - prevede il passaggio in zona arancione di 5 Regioni: Abruzzo, Basilicata. Liguria, Toscana e Umbria. la Provincia di Bolzano passerà in area rossa.

L'ordinanza andrà in vigore dall'11 novembre 

È in atto, secondo quanto apprende l'Ansa, una ulteriore verifica dei dati epidemiologici che riguarderà tutte le altre regioni italiane. La giornata di domani, martedì, sarà dedicata interamente alla situazione della Regione Campania. 

In attesa della decisione finale del ministero della Salute che arriverà solo martedì, le indiscrezioni che arrivano da fonti della Regione indicano la Campania ancora in fascia gialla.

Al momento, infatti, nel panorama italiano la situazione dell'apparato sanitario campano viene considerata ancora in grado di reggere la classe più leggera in relazione ai contagi e al numero di ricoveri. Alla riunione di oggi, in rappresentanza della Campania ha partecipato Enrico Coscioni, consigliere del governatore Vincenzo De Luca per la sanità, delega che il governatore ha tenuto per sé.

"È un calvario infinito, ma soprattutto è una grande vergogna. Come imprenditore sento il reale rischio chiusura della mia attività": così Gianfranco Vissani, maestro della cucina italiana, ha commentato la notizia del passaggio della regione Umbria da zona "gialla" ad "arancione" nell'emergenza Covid. Passaggio che comporterà, tra le altre cose, la chiusura 7 giorni su 7 di bar e ristoranti.

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