Terrore a Vienna: 4 morti e 17 feriti Ucciso un attentatore dell'Isis

AGGIORNAMENTO - Poco dopo le 15 il governo ha comunicato l'aggravarsi del bilancio del tragico attentato di ieri sera: i morti (escluso l'attentatore ucciso dalla polizia) sono 4 (3 uomini e 2 donne), ma i feriti salgono a 22 sette quali gravissimi.  Lo ha detto il ministro dell’Interno austriaco Karl Nehammer, in conferenza stampa a Vienna.

Messaggi di cordoglio e solidarietà verso l'Austria sono stati inviati sia dal governo e dal presidente Mattarella sia dai rappresentanti di molti altri Paesi, a cominciare dal numero uno francese Macron, pochi giorni dopo il mortale attacco islamisrta a Nizza. Il premier austriaco, Sebastian Kurz, ha definito l'atto terroristico un attacco all'intera Europa.


 

Un commando in azione e un attacco multiplo in una Vienna affollata di persone alla vigilia del semilockdown.

La città è piombata nell'incubo del terrorismo, con una dinamica che assomiglia alla tragica notte del Bataclan di Parigi, il 13 novembre di 5 anni fa, con gli attentatori che hanno sparato a caso nei locali. La matrice dell'attacco non è ancora chiara ma verso le 6 di questa mattina il governo ha afferto che l'attentatore era un simpatizzante dello stato islamico.

L'uomo, che sarebbe un ventenne già noto ai servizi di sicurezza, ha agito poco prima delle 20 di ieri sera, lunedì, nella zona della sinagoga. Ma si sono avute quasi in contemporanea sparatorie in sei punti diversi del centro di Vienna, dunque c'erano altri terroristi in azione: almeno tre oltre a quello ucciso, secondo la polizia.

L'attentatore individuato era dotato di armi pesanti e ha ucciso quattro passanti, due uomini e una donna. Vi sono inoltre 17 feriti alcuni dei quali si trovano in condizioni gravi, ha spiegato il capo della polizia della città Gerhard Puerstl nel corso di una conferenza stampa. Il terrorista ucciso, ha detto il ministro dell'Interno, era un simpatizzante dell'Isis.

Anche un poliziotto è rimasto ferito nello scontro a fuoco con l'attentatore ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico.

La città ha vissuto nel terrore e acneh stamattina sonoa rrivati dalle autorità appelli a non uscire di casa, chiuse le scuole nella capitale.

Nell'abitazione del terorista ucciso, le forze dell'ordine hanno trovato materiale di propaganda islamista.

Sarebbero stati eseguiti anche alcuni fermi di polizia e sio verifica in queste ore la posizione di persone legate al terrorista

 

Tutto è cominciato vicino alla Sinagoga nella Seitenstettengasse, nel centro della capitale austriaca, dove molte persone si godevano l'ultima libera uscita prima della serrata dettata dal Covid-19: verso le 20 i primi spari, un'esplosione (forse uno degli assalitori che secondo alcune fonti si sarebbe fatto esplodere), diversi sospetti in fuga, un altro ancora arrestato. Il ministro dell'Interno, Karl Nehammer, non ha confermato la cattura di uno o più assalitori.

Come nessuno ha confermato che l'obiettivo primario dell'attacco fosse proprio il luogo di culto ebraico: la polizia ha riferito che il commando, composto da "molti sospetti armati di fucile", ha sparato in 6 luoghi diversi della città. Le forze speciali hanno dunque dato il via a una massiccia caccia all'uomo per le vie di Vienna, presto affiancate dall'esercito.

La polizia viennese ha quindi invitato i residenti del centro a trovare riparo e non uscire di casa e a non diffondere foto o video dell'attacco in corso che avrebbe potuto mettere in pericolo agenti o passanti. I social si sono tuttavia riempiti di immagini, molte delle quali raccapriccianti, mentre testimoni scrivevano di aver udito "almeno 50 spari".

Il terrorista ucciso alla polizia austriaca era un rifugiato di 30 anni, secondo il quotidiano austriaco Kronen Zeitung, che pubblica una fotografia dell'uomo con il volto oscurato, senza indicarne la nazionalità. È probabile che l'uomo, prosegue il giornale, si trovasse in Austria da qualche tempo. Secondo le informazioni raccolte da Kronen Zeitung, poco prima dell'attacco il terrorista aveva prestato giuramento di fedeltà al nuovo leader dell'Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi.

Il ministro dell'Interno italiano, Luciana Lamorgese, ha convocato alle 13 di oggi il Comitato nazionale per l'ordine pubblico e la sicurezza in seguito all'attentato di Vienna. La riunione, alla quale parteciperanno i vertici delle forze di polizia e dei servizi d'intelligence, servirà a fare il punto di quando sta accadendo in Europa e a verificare lo stato della sicurezza in Italia.

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