Pandemia in Europa Impennata in Olanda

Continuano a preoccupare i dati pandemici in vari Paesi europei.
E alcune Regioni hanno già ampliato - come ptorebbe fare a giorni il nuovo dpcm nazionale - l’elenco dei Paesi Schengen di provenienza per i quali è necessario il test quando si arriva in Italia. Sono Belgio,Paesi Bassi e Regno Unito, che si aggiungono a Croazia, Spagna, Francia e Malta. Per i Paesi extra Schengen è prevista invece la quarantena.

I Paesi Bassi segnano il record nazionale per nuovi contagi da coronavirus, con 6.504 casi in 24 ore, superando anche per la prima volta la soglia dei 6.000 che aveva sfiorato nei giorni scorsi. Ieri l’Istituto Nazionale per la Salute Pubblica e l’Ambiente (Rivm) dell’Aja aveva infatti segnato 5.979 casi positivi ai test, portando il totale dell’ultima settimana a circa 36.000, per un totale di circa 168.000 contagiati dall’inizio dell’epidemia di Covid-19. La zona più colpita è quella di Rotterdam-Rijnmond, con 763 casi, seguita da quella di Amsterdam-Amstelland con 735.  I morti nelle ultime 24 ore sono stati 24, per un totale di circa 6.600, comunica l’istituto, citato dal quotidiano De Telegraaf.

Frattanto, negli usa, si apprende che la Casa Bianca di Donald Trump ha bloccato il mese scorso il tentativo delle autorità sanitarie di imporre l’obbligo della mascherina sui mezzi pubblici a livello nazionale.

La proposta del Centers for Disease Control and Prevention non è stata neanche valutata dalla task force contro il coronavirus guidata dal vicepresidente Mike Pence, nonostante avesse ricevuto il via libera del ministro della Sanità americano Alex Azar.

L’indiscrezione del New York Times mette ancor più in imbarazzo Trump, soprannominato da molti il ‘Superspreader in Chief’ dopo essere risultato positivo al Covid-19, che per mesi ha sottovalutato e minimizzato. E alimenta le critiche contro l’amministrazione per la sua gestione della pandemia.
L’emergenza coronavirus continua infatti a non dare tregua agli Stati Uniti. Solo nelle ultime 24 ore si sono registrati più di 50.000 nuovi casi che portano il totale a oltre 7,6 milioni, con un tragico bilancio di quasi 214.000 morti. Come in Europa, anche negli Usa il trend dei contagi è in rialzo con la riapertura delle scuole e delle università, complice anche la ‘stanchezza da pandemià che sta spingendo molti ad abbassare la guardia.

La bocciatura dell’obbligo di mascherina su aerei, treni, autobus e metropolitane, ma anche nelle stazioni, rappresenta un nuovo schiaffo della Casa Bianca al Centers for Disease and Control Prevention. Sempre lo scorso mese infatti l’amministrazione ha respinto la proposta degli esperti di bloccare le crociere fino alla metà di febbraio. Un piano che riscontrava la netta opposizione dell’industria del turismo della Florida, uno degli Stati chiave in vista del 3 novembre.

A tutto questo si aggiunge ‘l’interferenzà dei funzionari nominati da Trump al ministero della Sanità nel riscrivere le linee guida per la riapertura delle scuole e per i test, scavalcando gli esperti.

La Casa Bianca ha cercato di smorzare le polemiche sulle mascherine. «L’obbligo di indossarle o meno è una decisione che spetta agli Stati», spiegano dalla task force contro il coronavirus. Una giustificazione che però convince poco. La bocciatura - è la critica che viene mossa all’amministrazione dall’opposizione e da molti commentatori - dimostra ancora una volta come la Casa Bianca metta la politica al di sopra della salute degli americani e rifiuti le indicazioni della scienza.

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