Il più «ricco» della giunta è Fugatti seguito da Tonina. Boom dei redditi per Zanotelli e Segnana

Maurizio Fugatti e Mario Tonina sono presidente e vicepresidente della giunta provinciale. E il numero uno e il numero due della giunta, in termini di incarico, confermano la loro posizione, come era accaduto nel 2018, sul fronte dei guadagni.

Il governatore resta in testa con poco più di 129.000 euro lordi, seguito dal suo vice, Tonina appunto, di Progetto Trentino con poco più di 128.000 euro. Terzo è Mattia Gottardi (La Civica), assessore agli enti locali, che si avvicina ai 100.000 euro lordi. Nominato solamente nel febbraio del 2019, come ultimo degli assessori, a seguito della triste vicenda che aveva riguardato il compianto Rodolfo Borga (Civica Trentina), Gottardi sale sul podio dove nel 2018 era presente l’assessore esterno Achille Spinelli. Per il responsabile dello sviluppo economico, del lavoro e, da poco, anche del patrimonio, il reddito dichiarato nel 2019 è stato di poco più di 82.000 euro, in crescita rispetto ai 74.895 euro dell’anno precedente, ma non sufficienti per evitare il sorpasso, per così dire, da parte dell’assessora all’agricoltura, Giulia Zanotelli.

Per lei un salto in avanti sul reddito lordo di quasi 70.000 euro: la giovane leghista di origine nonesa nel 2018 aveva dichiarato redditi percepiti nel 2017 per poco meno di 16.000 euro, ora con l’attività da assessore ha portato la cifra a oltre 4 volte di più. Scende dal quinto al sesto posto Stefania Segnana, assessora leghista alla sanità, che fa però un balzo di quasi 50.000 euro in un anno. Nel 2017 i redditi lordi percepiti da Segnana erano stati pari a 33.000 euro lordi, saliti nell’anno da assessore a quota 81.829 euro.

Roberto Failoni, assessore leghista al turismo, sale di oltre 12.000 euro in un anno, passando dai 65.177 euro percepiti nel corso del 2017 ai quasi 78.000 euro dell’anno successivo. Failoni, in giunta, perde tre posizioni nella classifica dei redditi complessivi lordi, e si piazza al penultimo posto.
Dietro di lui solo Mirko Bisesti, segretario provinciale della Lega trentina, e da novembre 2018 assessore provinciale alla cultura e scuola, che pur crescendo sul fronte dei guadagni lordi, quasi quadruplicati in 12 mesi, si ferma sotto i 24.000 euro (erano fermi a 6.840 euro nel 2017 con le dichiarazioni del 2018). La ragione, spiega Bisesti, riguarda il fatto che una parte dell’attività lavorativa era all’estero, essendo stato il segretario provinciale leghista dal 2014 consigliere politico del gruppo all’Europarlamento di cui faceva parte la Lega. Il reddito dichiarato è solo quello italiano, chiarisce Bisesti.

Le norme sulla trasparenza, ricordiamo, prevedono che i titolari di incarichi politici pubblichino la propria posizione reddituale e, per il primo anno dell’incarico, anche quella patrimoniale. Negli anni successivi viene prevista la dichiarazione patrimoniale ma solo per segnalare delle modifiche intervenute, ad esempio se si è acquistata o venduta un’auto, o se si sono perfezionati degli investimenti o disinvestimenti.

Per quanto riguarda le dichiarazioni patrimoniali, ad esempio, di fatto sono due le novità rispetto ai dati forniti a novmebre del 2018, quando si erano insediati sette degli otto componenti della giunta.
C’è quella di Gottardi che conferma di avere due autovetture (una Vw Touareg immatricolata nel 2016 e una Mercedes Classe A del 2007), e di avere il 20% della società Giudicarie.com srls e 330 azioni della Spaxs. Qualche modifica per Failoni che dichiara la variazione nominale di 3.080 euro rispetto al 2018 nel Pir (piano individuale di risparmio) e di essere coamministratore dell’Hotel Cristina di Pinzolo e consigliere nel cda del Consorzio Pinzolo Turismo.

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