Fugatti dopo il voto: «La Valdastico accelera e su orsi e lupi adesso cambia tutto»

di Nicola Marchesoni

Lupi e orsi, adesso cambia tutto. Lo promette Maurizio Fugatti, sull'onda del boom della Lega a livello locale e nazionale. 
«A Matteo Salvini - dichiara il governatore - ho già detto che con questi numeri le scelte dobbiamo farle noi. Gli esemplari pericolosi vanno rimossi subito dalla circolazione. Checché ne pensi il M5s. Se non succederà la nostra gente farà bene a non votarci più».
Arrivato verso le 11.30 di ieri nella sede del Carroccio, il presidente della Provincia tiene tra le mani i fogli con i risultati delle Europee e quelli delle suppletive. Non lascia trasparire emozioni. Come sempre. 
«Sono soddisfatto perché gli elettori hanno premiato il lavoro che sta portando avanti la giunta. Andando contro l'elite trentina che da mesi ci spara addosso, senza rendersi conto che facendo così non è più credibile». 
A chi si riferisce presidente? 
Ci sono stati sindacalisti, giornalisti e consiglieri di opposizione che ci hanno preso di mira sul nulla. Mi chiedo, ad esempio, come si può contestare la scelta di non far pagare i mezzi di trasporto a chi ha più di 70 anni. 
Si aspettava un risultato così netto per la Lega? 
Chi mi conosce sa che prima di una tornata elettorale non mi sbilancio mai. Per quanto riguarda le suppletive ero tranquillo sulla Valsugana, più cauto sul collegio di Trento. Qui è stata indovinata la scelta della candidata. Martina Loss ha fatto un ottimo lavoro. Non era sola, però».
In che senso? 
Oltre all'apporto ricevuto dai componenti del mio partito, prima forza della provincia, è stato determinante per la sua elezione il gioco di squadra portato avanti insieme a Forza Italia e Fratelli d'Italia. 
Una coalizione che ora punterà a conquistare il Comune di Trento. 
Non sto ancora pensando alle amministrative del 2020 nel capoluogo. È prematuro. 
I vostri alleati però sostengono che la campagna elettorale per togliere il governo della città al centrosinistra è partita. 
Ognuno è libero di dire ciò che vuole. Personalmente sono concentrato su quello che come giunta dovremo fare nelle prossime settimane.
A cosa si riferisce? 
All'assestamento di bilancio. Se prevediamo misure per far ripartire l'economia e aiutare i giovani? L'abbiamo promesso e così sarà.
Tornando alle elezioni di Trento, è ipotizzabile un'apertura al Patt? 
Io non apro e non chiudo le porte a nessuno. Sono però sempre disposto ad ascoltare tutti. In particolare gli autonomisti. Qualunque decisione, verrà presa a livello collegiale.
Si aspettava un Pd in crescita? 
Non l'ho mai considerato finito. In città, dove i dem sono forti, il Partito democratico stavolta è andato meglio perché è stato votato da diversi elettori del M5s delusi. 
Dopo questo successo, cambia qualcosa nei rapporti tra lei e Kompatscher? 
Nulla, restano cordiali. 
Riparliamo di lupi e di orsi. 
È da mesi che l'unica cosa che Roma ripete è quella che i grandi carnivori non si toccano. Servono progetti seri, capaci di tutelare l'incolumità pubblica. Basta chiacchiere.
Capitolo Valdastico. 
Si accelereranno le tappe. Anche in Vallagarina abbiamo preso una grande quantità di voti.
Come vede la tenuta del governo Lega-M5s?
Non è un problema mio.

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