Indossò una maglietta «Auschwitzland» condannata a 9 mila euro di multa

Un decreto penale di condanna da novemila euro di multa per la maglietta Auschwitzland, indossata dalla militante Selene Ticchi D’Urso il 28 ottobre 2018 a Predappio (Forlì), durante la manifestazione dei nostalgici della marcia su Roma. Lo conferma l’Anpi, a cui il decreto del tribunale (quattro mesi commutati in novemila euro) è stato notificato, in quanto persona offesa.

Il decreto penale di condanna a una multa di 9.050 euro è stato chiesto dal Pm di Forlì Francesca Rago e firmato dal Gip Monica Galassi per la violazione della legge Mancino.

«Al momento non ho ricevuto nulla, ma mi trovo fuori di casa a La Spezia (la donna è residente a Budrio, nel Bolognese, ndr) e perciò ci potrebbe essere qualche cosa nella mia posta», dice Ticchi raggiunta al telefono.

Il suo legale, avvocato Daniele Durso, invita «a consultare e leggere attentamente l’articolo due della legge Mancino del 1993», lasciando intendere che la scritta presente sulla maglietta non rientrerebbe nella fattispecie considerata.

Per il presidente dell’Anpi di Forlì, Gianfranco Miro Gori, «tutte le condanne non sono per me motivo di gioia, ma questa è giustissima. Perchè esibire quella maglietta è stato un gesto ignobile e vergognoso».
Ticchi, che in seguito all’episodio venne sospesa da Forza Nuova, ha 15 giorni per opporsi.

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