Autobus gratis agli anziani, code in stazione. La Lega: «Promessa mantenuta»

«L’obiettivo di non fare pagare il biglietto dei trasporti pubblici agli anziani è una battaglia storica per noi della Lega Trentino, portata avanti dalle comunali del 2009 e ora giunta a una felice conclusione grazie alla vittoria alle elezioni provinciali e alla decisione della Giunta di pochi giorni fa». Così, in una nota, il gruppo consiliare.

«La Lega in Trentino - aggiunge - mantiene sempre le promesse, promesse realmente attuabili e che aiutano nel concreto tanti trentini, senza creare false speranze con progetti faraonici poi mai realizzati. Siamo orgogliosi di avere rispettato pienamente lo slogan usato dal nostro vicepremier ‘dalle parole ai fattì. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da tantissime persone anziane che, con pensioni modeste, avrebbero altrimenti grosse difficoltà nel farsi carico dell’abbonamento mensile. Grazie alla Giunta Fugatti hanno ora la possibilità di circolare liberamente per tutto il territorio provinciale senza essere limitati da costrizioni economiche».

Sul tema è intervenuto anche il presidente Fugatti, che ha pubblicato su Twitter una fotografia di lunghe file di anziani (sopra) che si recano alla biglietteria della staziuone autocorriere di Trento per avere la tessera gratuita e farsi ridare i soldi degli abbonamenti già acquistati nei mesi scorsi: «Il trasporto pubblico gratuito vuole essere soprattutto un riconoscimento alle categorie degli anziani meno abbienti che per svariati motivi hanno subito il momento di crisi più della altre categorie».

Sotto pressione, invece, la società Trentino Trasporti, che non era stata avvertita e che in pochi giorni deve far fronte alla mole di lavoro aggiuntivo non previsto (per non parlare del bilancio societario), come ha spiegato la presidente Monica Baggia: «Confermo che ci sono arrivate parecchie richieste di informazioni su come chi ha superato i 70 anni può richiedere e poi ritirare la tessera per viaggiare gratis sui mezzi pubblici».

La presidente è in stretto contatto con i suoi uffici per cercare di gestire una situazione che l’ha spiazzata per la velocità con cui è stata presa dalla giunta capitanata da Maurizio Fugatti. Fino a venerdì scorso non sapeva nulla e dunque, dopo aver precisato che comunque «la regolamentazione spetta alla Provincia che è libera di scegliere come muoversi», sta studiando come far fronte in modo soft alla novità. Difficile per lei anche parlare di costi. Secondo i calcoli dell’esecutivo il bonus costerà circa 355mila euro, corrispondenti ai soldi incassati nel 2017 con le smart card acquistate da 7.700 pensionati.

«A breve - ha dichiarato Monica Baggia - ci sarà un incontro durante il quale si cercheranno di definire una serie di questioni aperte, ad esempio su come rimborsare i soggetti ultrasettantenni che hanno un abbonamento in corso. Il primo febbraio, data in cui entrerà in vigore la novità, è vicina. I tempi sono stretti».

Intanto i leghisti non mancano di attaccare i sindacati che si erano detti perplessi dall'equità del provvedimento. «Le lunghe code presso gli uffici della Trentino Trasporti sono la più importante conferma della bontà della decisione presa dalla Giunta Fugatti di rendere gratuiti i trasporti pubblici per le persone sopra i 70 anni. Si tratta di un provvedimento giusto e coerente, che dimostra in pieno il fatto che ci troviamo di fronte a una Giunta orgogliosamente etica». È quanto affermato dai consiglieri Denis Paoli e Devid Moranduzzo, commentando l’avvio delle procedure che permetteranno ai trentini ultrasettantenni di viaggiare gratis per tutta la Provincia autonoma di Trento.

«Rimango ancora stupito - aggiunge Paoli - nel pensare a quanto detto dai sindacati nei giorni scorsi in merito a questa iniziativa etica: un riconoscimento per chi ha contribuito allo sviluppo del Trentino. Data la crescente importanza di tesserati sopra i 70anni all’interno dei sindacati, se fossi in loro io mi inizierei a preoccupare per le loro dichiarazioni non a favore degli iscritti».

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