Panizza: «Patt sempre con l'Svp, che Salvini voglia o no»

di Luisa Maria Patruno

«Il Patt non sarà mai all'opposizione della Svp che lo voglia o non voglia la Lega. E comunque devo dire che le parole di Salvini nei nostri confronti mi sono sembrate piuttosto morbide». Franco Panizza, segretario del Patt, conferma l'obiettivo annunciato nei giorni scorsi dall'ex governatore Ugo Rossi di sostenere in Regione una eventuale «maggioranza istituzionale» Svp-Lega, cogliendo sfumature positive nelle parole espresse ieri dal leader della Lega, Matteo Salvini, nella sua intervista all' Adige a proposito della possibilità che in Regione la Lega possa «imbarcare» anche il Patt in una alleanza con la Svp. «In linea di principio - ha detto Salvini - chi fino a ieri ha governato con la sinistra difficilmente governa con la Lega oggi, a meno che non cambino idee, progetti e programmi».


«Noi abbiamo un rapporto politico con la Svp molto stretto - ricorda Panizza - e per questo nel caso decidesse di fare una giunta con la Lega a livello regionale noi siamo disponibili a sostenere una maggioranza istituzionale con la Svp, senza chiedere poltrone. Con la Volkspartei abbiamo già parlato, ma prima si deve attendere di vedere quali decisioni saranno prese per la composizione della giunta provinciale di Bolzano, questo è preliminare a qualsiasi altro discorso. Quindi quali saranno le coalizioni non lo so, certo se poi verranno poste anche questioni politiche sul futuro della Regione, il ragionamento diventerà più complesso. Ma noi siamo in piena sintonia con la Svp con cui ragioniamo sia per il livello regionale che per il livello nazionale, visto che la nostra deputata fa parte del gruppo con la Svp».


Insomma, il Patt ribadisce la sua collocazione naturale al fianco della Svp, anche se in consiglio provinciale resterà - almeno per ora - all'opposizione rispetto alla maggioranza guidata da Maurizio Fugatti, che ha vinto le elezioni, così come a Roma non sostiene il governo Lega-5 Stelle, ma senza una posizione pregiudiziale.
Dopo la rottura con il centrosinistra e la decisione di correre da soli ora il Patt esclude riavvicinamenti al Pd e dunque anche la prospettiva politica delle Stelle alpine per i prossimi appuntamenti elettorali sembra a questo punto più orientata a guardare nell'altra direzione, quella della nuova maggioranza provinciale di centrodestra guidata dalla Lega.
«Il Patt - precisa il segretario Panizza - non ha nessuna intenzione di mettere in discussione ora le giunte comunali, come quella di Trento, di cui facciamo parte, ma è chiaro che è impensabile che noi possiamo ripresentarci agli elettori con questo centrosinistra inconcludente. Dire oggi cosa accadrà nel 2020 è impossibile ma in queste elezioni provinciali abbiamo dimostrato che il Patt è radicato anche nella città di Trento. E siamo da soli più forti degli alleati con cui ora la Lega si trova a dover dare vita a una giunta provinciale. Devo dire, per altro, che mi ha molto sorpreso che Salvini sia intervenuto su dinamiche locali come quelle che riguardano i rapporti con noi ma mi sembra che correttamente non abbia detto: mai con il Patt».

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