M5S: per Degasperi candidatura a forte rischio

Tra il consigliere e il ministro Fraccaro non ci sono buoni rapporti

di Luisa Maria Patruno

La conferma di quello che ormai era nell'aria è arrivata ieri da Roma: le nuove regole per la scelta del candidato presidente della Provincia del Movimento 5 Stelle allargano le maglie dei possibili aspiranti.  Questo vuol dire che l'unico consigliere provinciale grillino in carica, Filippo Degasperi, che in base al precedente regolamento poteva essere il solo a guidare la squadra del movimento, ora si troverà invece a competere con altri nomi, magari meno noti di lui, ma appoggiati dall'alto, come Cristiano Zanella, che è considerato un fedelissimo del ministro per il rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, e che proprio per questo viene considerato favorito, benché nei suoi precedenti tentativi di conquistare una poltrona - elezioni politiche 2013 e 2018 ed elezioni provinciali 2013 - non ci è mai riuscito non avendo ricevuto sufficienti preferenze. Ma proprio per questo è fondamentale per Zanella riuscire ad essere in corsa come candidato presidente e non come candidato di lista. Nel primo caso infatti sarebbe sicuramente eletto, perché il primo seggio ottenuto dalla lista va al candidato presidente, senza necessità di andare a caccia di preferenze per battere gli altri candidati di lista.

Il consigliere uscente Filippo Degasperi in questi cinque anni ha avuto senz'altro modo di farsi conoscere e apprezzare da molti simpatizzanti ed elettori dei 5 Stelle per la sua intensa attività politico-istituzionale in Consiglio. Quindi il suo nome è più noto e anche se non fosse candidato presidente più ben sperare di essere il nome che otterrà più preferenze. Ma è evidente che non ricevere l'investitura dal movimento come candidato presidente, dopo 5 anni di impegno in consiglio provinciale, non è bello. D'altronde, è ormai noto da tempo che tra Degasperi e il ministro Fraccaro, braccio destro del capo politico e vicepremier Luigi Di Maio, non ci sono buoni rapporti e ora il consigliere provinciale rischia di pagarla.

Per l'amarezza rispetto a questa situazione, pur sapendo di avere il sostegno di molti attivisti e consiglieri comunali del movimento, Degasperi mette addirittura in forse una sua ricandidatura. Infatti dice: «Ci sto pensando». Spetterà comunque agli iscritti scegliere votando sulla piattaforma Rousseau.

Ieri, a Roma i vertici pentastellati hanno comunicato ai referenti locali delle regioni e province autonome dove si vota - Trentino, Alto Adige, Abruzzo e Basilicata - le nuove regole (per il Trentino c'era Maurizio Dal Bianco) ma saranno ufficializzate solo con la pubblicazione sulla piattaforma Rousseau (forse già la settimana prossima) dove gli attivisti potranno candidarsi e gli iscritti votare. Le procedure dovrebbero dunque subire un'accelerata nelle prossime settimane. Per quanto riguarda i candidati in lista verranno ammessi anche coloro che in precedenti elezioni (comunali o di altro tipo) si erano candidati con altre liste solo se però non c'era quella dei 5 Stelle come concorrente.

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