Il giudice: legittimo rimuovere i crocifissi dai seggi elettorali

La rimozione del crocefisso del seggio elettorale è in linea con la Costituzione, non è censurabile. Lo stabilisce una sentenza del giudice civile del tribunale di Modena, Paolo Siracusano, su un fatto all'interno di una scuola di Sassuolo nel 2008.

Un esponente Lega Nord aveva fatto denuncia: una scrutatrice avrebbe insistito col presidente di seggio (peraltro suo figlio), affinchè rimuovesse il crocefisso. La ricostruzione risultò infondata (i carabinieri accertarono che il crocifisso non c'era nemmeno prima) ma il giudice è comunque entrato nel merito: "L'imparzialità della funzione di pubblico ufficiale - scrive - è strettamente correlata alla neutralità dei luoghi deputati alla formazione del processo decisionale nelle competizioni elettorali che non sopporta esclusivismi e condizionamenti sia pure indirettamente indotti dal carattere evocativo, cioè rappresentativo del contenuto di fede, che ogni immagine religiosa simboleggia". 

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