Zaia attacca Bressa «Anche a noi l'autonomia»

«Non accetto che un sottosegretario che rappresenta Bolzano dica ai veneti di ritirare il referendum sull’autonomia e di mettersi a discutere intorno ad un tavolo». Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, in risposta a Gianclaudio Bressa, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

«La preoccupazione spesso da quelle parti (mi riferisco al Trentino Alto Adige) è che se il Veneto chiede l’autonomia c’è più rischio che la perda qualcun altro ma noi - ha puntualizzato Zaia - «bbiamo sempre detto che non siamo contro Bolzano e nemmeno contro Trento e siamo perché loro diventino ancora più autonomi. Noi vogliamo fare il referendum per l’autonomia perché non è vero quello che dice il sottosegretario di Bolzano - ha continuato Zaia -. La Corte Costituzionale afferma, infatti, che il referendum è una fase anteriore alla trattativa. Se facciamo la trattativa non facciamo più il referendum ed il sottosegretario di Bolzano sa benissimo che se andiamo a Roma con un bel risultato plebiscitario del referendum, Roma avrà un atteggiamento; se andiamo lì in fila in coda, aspettando, la trattativa sarà meschina».

Zaia ha invita il sottosegretario di Bolzano a mettersi «il cuore in pace perché noi veneti non vogliamo fermarci all’articolo 116. Il nostro obbiettivo è diventare come Bolzano».

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