Il contratto con gli americani I primi 100 giorni di Trump

La promessa del neo eletto presidente degli Stati Uniti: no all’accordo Ttip, stop alla corruzione nel sistema politico, deportazione degli immigrati illegali. Il VIDEO con le interviste rivelatrici

Rinegoziare o ritirarsi dall’ accordo commerciale Nafta tra Usa-Canada-Messico, rinunciare all’accordo transpacifico (Ttip), dare mandato al segretario al Tesoro di etichettare la Cina come manipolatore valutario, deportare gli oltre due milioni di immigrati illegali criminali e cancellare i visti con i Paesi che non se li riprendono.

Sono alcuni dei 18 punti del «contratto di Donald Trump con l’elettore americano», da realizzare nei primi 100 giorni di presidenza per rendere l’America «great again».

Un contratto che ricorda quello con gli italiani (in cinque punti) stipulato in tivù a cinque giorni dal voto del 2001 da Silvio Berlusconi, figura alla quale i media americani e internazionali paragonano il magnate newyorchese che ha conquistato gli statunitensi.

Ma il contratto con gli elettori non è un’invenzione del Cavaliere: il primo fu il «contratto con l’America», che fu il manifesto elettorale dei Repubblicani durante le elezioni parlamentari statunitensi del 1994. In quel caso, il contratto prevedeva che, se eletti, i Repubblicani avrebbero dovuto realizzare un gran numero di riforme nei primi 100 giorni del mandato. Una strategia che funzionò, facendo conquistare ai Repubblicani il Congresso.

Nel suo contratto, ora sotto l’esame dei media, Trump promette diverse riforme: cinque per eliminare la corruzione e la collusione con interessi speciali a Washington (limiti di mandato per i parlamentari e per i lobbisti), sette per proteggere i lavoratori americani (dai grandi accordi commerciali alla revoca delle restrizioni sull’estrazione di idrocarburi), cinque per ripristinare il ruolo costituzionale della legge (tra cui la sospensione dell’immigrazione dalle regioni affette dal terrorismo dove i controlli non possono essere sicuri).

Qui sotto il VIDEO che racconta il passato e il presente del nuovo presidente Usa:

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"1512621","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]

 

comments powered by Disqus