L'Austria all'Onu: «Profughi, l'Italia non sia lasciata sola»

«L’Italia non va lasciata sola, altrimenti quando i profughi arriveranno al Brennero sarà troppo tardi. Dobbiamo agire prima». Lo ha detto il cancelliere austriaco Christian Kern a margine dell’assemblea generale dell’Onu. «La rotta mediterranea sta assumendo un ruolo centrale nei flussi migratori», ha aggiunto Kern, come informa il sito del quotidiano Der Standard.
L’Italia, hanno detto Kern e il ministero degli esteri Sebastiabn Kurz, «è in prima linea e deve affrontare numeri in crescita in confronto all’anno scorso».

Dalla chiusura della rotta dei Balcani a marzo, in Grecia - hanno detto i due politici austriaci nel corso di una conferenza stampa congiunta - sono stati registrati 41.000 arrivi, in Italia invece 121.000 e l’88% delle barche arrivano dalla Libia.

«L’attenzione va perciò puntata sull’Italia»

«La Grecia e l’Italia non vanno lasciate sole», ha ribadito il ministro che ha però rivolto un appello alla «responsabilità politica» di Roma nella gestione dei profughi. «La distribuzione su tutto il territorio nazionale - ha detto Kurz secondo Der Standard - alleggerisce il peso su Lampedusa e gli altri centri, ma attira altri profughi verso l’Italia».

Secondo Kurz, Roma «deve evitare questo effetto traino».

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