Napolitano in Trentino: «Preoccupano l'avanzata di tendenze nazifasciste»

Lo ha detto a Trento il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano

«Non si dica con leggerezza che le autonomie sono sorpassate». Lo ha dichiarato il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, a Trento, dopo avere visitato la mostra "35-45: Guerre e totalitarismi in una regione di confine"

Napolitano ha ricordato l'accordo De Gasperi-Gruber e collocato storicamente la nascita delle autonomie: «Certo si può parlare di buona gestione oppure no delle Speciali. La Regione Trentino Alto Adige, con il contributo delle due Province autonome, è certamente l'esempio più riuscito».

«Ciò che mi preoccupa molto - ha poi detto Napolitano - guardando ciò che accade in Europa, è che certe volte ritornino dal profondo del passato delle tendenze che si sono radicate nel tempo e che purtroppo hanno giocato un ruolo nei momenti di svolta nel dominio del nazifascismo nei due Paesi, in Germania e in Italia, e nell'inizio che parve così devastante e vittorioso degli dei firmatari del patto di Berlino». 

«Quando penso - ha concluso - a come dare fiducia nell'Europa, nell'unità e nell'integrazione europea, le nostre ragioni sono irresistibili. Chi, su una base razionale e di cultura storica e di analisi obiettiva del mondo qual è oggi, può dire che può esistere una soluzione ai problemi dello sviluppo e dell'avanzamento civile al di fuori della comunità, dell'integrazione? Quando sento parlare di muri e di fili spinati, sento che un piccolo Paese che si chiama Ungheria, pensa di poter fare da solo, per non parlare della Gran Bretagna che è qualcosa che è diventato molto piccolo, in questo mondo in cui contano le nazioni continenti, mi chiedo come si può pensare la pretesa di autosufficienza di fronte alle sfide e alle minacce del nostro tempo. Se si vogliono interpellare i cittadini, si deve fare su base europea».

 

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