A4 passa ad Abertis, Valdastico più vicina

Il gruppo spagnolo ha concluso l'operazione dopo il via libera al corridoio recepito in agosto dal Cipe

Sancito oggi, con l'acquisizione del 51,4% del capitale sociale di A4 Holding Astaldi da parte di Reconsult - famiglia Tabacchi, Astaldi e Intesa Sanpaolo (nella foto Francisco Reynés e Carlos del Rio), l'ingresso del gruppo spagnolo Abertis nel mondo delle infrastrutture italiano. La conclusione dell'operazione era subordinata al via libera della Provincia di Trento al corridoio infrastrutturale della Valdastico Nord A31, recepito in agosto dal Cipe. Valore dell'acquisto: 594 milioni, soldi che saranno versati nel 2023. 

Interpellato sul senso industriale del completamento della Valdastico Nord in Trentino, il nuovo presidente di A4 Holding, Carlos del Rio, ha detto che «se il ministro Del Rio dice che non ci sarà pedaggio, il recupero dello stesso sarà fatto altrove. Il piano finanziario non dettaglia come recuperarlo».

Del Rio ha spiegato inoltre che il Pef sarà adattato alla realtà, in base alla maggiore o minore quota di traffico. Intanto, ci sono due anni di tempo per definire il progetto di corridoio tra Veneto e Trentino. A precisa domanda sull'interesse di Abertis ad entrare in Autostrade per l'Italia, Reynés ha risposto che Abertis non è interessato a partecipazioni finanziarie, ma solo a partecipazioni industriali di controllo.

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