Saviano, non credo più nella giustizia e nelle istituzioni

«Non credo nella giustizia neanche più per un secondo. In nome della giustizia si sono fatti i peggiori crimini ed ancora oggi vengono commessi. Credo nella bontà, credo nel bene fatto occhio che guarda nell'occhio, mano che stringe mano». Lo ha detto a Sky TG24 lo scrittore Roberto Saviano.

«Gomorra in questi ultimi 10 anni mi ha fatto perdere ogni forma di speranza - ha detto ancora -. Non ho alcuna speranza verso le istituzioni, non ho alcuna speranza verso la politica, non ho alcuna speranza verso i media. In questa catastrofe depressiva in realtà ho imparato a riconoscere il gesto di bontà aldilà dell'ideologia del bene, quindi non le associazioni, non i guru e non i gruppi che vogliono raccontare che fanno del bene e della giustizia».

«Oggi la camorra è governata da adolescenti e giovanissimi - ha sostenuto lo scrittore -. È l'organizzazione in assoluto in Italia, tra quelle legali e non legali, che punta tutto sui giovani. Oggi nell'organizzazione camorristica se a trent'anni non sei ai vertici non sei più nulla. Le vecchie famiglie sono dietro a questi giovani, il controllo territoriale e i quadri militari sono ragazzini».

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