«Cuba non ha bisogno dei regali dall’impero Usa»

La sfilata di Barack e Michelle Obama a Cuba non si chiude nel migliore dei modi per il presidente degli Stati Uniti, ormai prossimo all’uscita di scena. Dopo i sorris, le strette di mano e l’ola allo stadio, ecco che arriva lo scatto di orgoglio dell’ormai ex nemico.

«Non abbiamo bisogno che l’impero ci regali niente». È così che Fidel Castro commenta oggi la storica visita di Barack Obama a Cuba, in una delle sue abituali «riflessioni» pubblicate dalla stampa ufficiale, che sebbene intitolata «fratello Obama» contiene una dura critica del discorso che il presidente Usa ha rivolto al popolo cubano.

Analizzando il contenuto del discorso «mieloso» di Obama, l’ex presidente cubano osserva ironicamente che «si suppone che ognuno di noi rischiava di soffrire un infarto nel sentire queste parole del presidente Usa», ed elenca una serie di denunce contro la politica di Washington, non solo riguardo a Cuba ma anche ricordando la guerra civile in Angola, alla quale hanno partecipato militari castristi, in quella che ha definito «una pagina onorabile nella lotta per la liberazione dell’essere umano».

«Che nessuno si illuda che il popolo di questo nobile e disinteressato Paese rinuncerà alla gloria e ai diritti, alla ricchezza spirituale che ha guadagnato con lo sviluppo dell’educazione, la scienza e la cultura», sottolinea il Lìder Maximo, prima di aggiungere che «siamo capaci di produrre gli alimenti e le ricchezze materiali di cui abbiamo bisogno, grazie allo sforzo del nostro popolo; non abbiamo bisogno che l’impero ci regali niente».

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