Bottamedi lascia il Patt e va nel gruppo misto. «Saluto un partito che vive di giochetti sporchi»

«Addio ad un partito che vive di giochetti sporchi»

Ora è ufficiale: Manuela Bottamedi ha lasciato il Patt. Da oggi è un consigliere provinciale del gruppo misto. Verso il suo ex partito ha parole durissime. 

IL SUO COMUNICATO STAMPA

Il Congresso del Patt ci ha consegnato una fotografia chiara: il 75% degli autonomisti ha scelto la linea Rossi-Panizza. Una linea democristiana, filo PD e UPT, genuflessa alla sinistra e al centralismo romano, incapace di distinguersi dalle logiche dei partiti nazionali  e incapace di dare risposte coraggiose alle domande dei trentini autonomisti. Ma un partito che non si occupa più di temi come la sicurezza, gli immigrati, la povertà dei trentini, la salute territoriale, i valori, l'identità e l'economia di una terra di montagna, può definirsi un partito autonomista e territoriale? Un partito che in fase congressuale tradisce i valori umani della lealtà e dell'onestà e vive di giochetti sporchi e tatticismi, può definirsi un partito autonomista e territoriale? 

In QUESTO Patt non mi riconosco. Voglio quindi rappresentare e dare voce, in Consiglio provinciale, a quel 25% di autonomisti che non si riconoscono, come me, in QUESTO Patt, nel Patt di Rossi e Panizza. Lo voglio fare dai banchi del Gruppo Misto, poiché ritengo che il mio ruolo istituzionale di Consigliera mi imponga di non creare imbarazzi e disagi all'intera coalizione di maggioranza. Credo che vada ristabilita la correttezza istituzionale e il rispetto dei ruoli. Non si può fare minoranza all'interno della maggioranza.

Questo voglio dire a chi mi consiglia di combattere dall'interno: non lo ritengo istituzionalmente corretto e opportuno. Il mio è un ruolo istituzionale, non un ruolo di partito. Dai banchi dell'opposizione farò quello che il Patt attuale non mi ha permesso di fare: darò voce a quell'autonomismo vero, di centrodestra moderato, che attualmente non è rappresentato in Provincia. Ci sono oggi molti autonomisti veri che si sentono orfani di QUESTO Patt. Sono cittadini che chiedono un Progetto politico di centrodestra moderato che tuteli con forza e senza timidezze la nostra Autonomia e che si differenzi e si sganci dal centrosinistra. Un Progetto politico chiaro, limpido, forte. 

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