Rifiuti radioattivi in Puglia Appello al Governo Renzi

«Chiediamo al Governo che vengano individuate con urgenza misure straordinarie che consentano il trasporto in siti idonei dei 13mila fusti di rifiuti speciali e dei 3.500 ancora radioattivi». Lo sottolinea il sindaco di Statte, Angelo Miccoli, alla vigilia della visita della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, che mercoledì si recherà nel deposito Cemerad, dove sono stoccati i rifiuti.

«Sarà reso noto - spiega Miccoli - alla comunità locale l’avvio delle operazioni di bonifica che riguarderanno il sito dell’ex area di stoccaggio per rifiuti tossici e speciali, posta sotto sequestro il 19 giugno del 2000. Dobbiamo alla commissione una decisa accelerazione sui processi che hanno destinato al problema Cemerad circa 9 milioni di euro. Una emergenza che il territorio vive da circa 16 anni e che ora speriamo possa concludersi in via definitiva».

Il Comune di Statte è custode giudiziario del sito e redattore delle schede di progetto per il disinquinamento e bonifica di quell’area. È previsto un incontro con la stampa a cui parteciperanno l’on. Alessandro Bratti, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta, e il commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e attuale commissario anche per il sito Cemerad, Vera Corbelli.

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