La sinistra: una spesa folle per la neve alla Marcialonga

I comitati trentini per l’Altra Europa con Tsipras, l’Altra Trento a sinistra e l’Altra Rovereto a sinistra esprimono «disappunto e sdegno di fronte alle folli spese che sono state affrontate per realizzare la famosa Marcialonga».

I comitati trentini per l’Altra Europa con Tsipras, l’Altra Trento a sinistra e l’Altra Rovereto a sinistra esprimono «disappunto e sdegno di fronte alle folli spese che sono state affrontate per realizzare, in condizioni climatiche decisamente mutate rispetto alle recenti edizioni, la famosa Marcialonga».

«Il turismo da neve e il profitto che si ricava dallo stesso - si legge in una nota - non possono essere l’unico investimento con cui si tenta maldestramente di mantenere un’economia ormai non più fruttuosa come una volta. I costi in termini di denaro per realizzare le attività sportive legate alla presenza della neve, e quelli in termini di impatti sull’ambiente, sono eccessivamente elevati per giustificare che si continui su questa strada».

«La conversione ecologica dell’economia - prosegue la nota - dovrà iniziare proprio dalla presa d’atto che il clima sta mutando rapidamente, che le precipitazioni nevose in quota e la copertura glaciale sono diminuite o tendono a diminuire rispetto al passato, che la montagna può comunque offrire altri svaghi, purchè rispettosi della crisi energetica ed ecologica attuale.

Continuare a pubblicizzare il Trentino come luogo ideale per gli sport invernali sulla neve oltre a diventare tendenzialmente ormai una bugia, è anche pericolosamente dannoso perché denota un’incapacità patologica di trasformare l’uso delle risorse naturali coerentemente con le condizioni attuali del nostro contesto».

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