Artigiani, duello De Laurentis - Rossi «La politica non ci aiuta». «Falso: ecco le cifre»

Ugo Rossi precisa: 42 milioni di contributi a fondo perduto

di Flavia Pedrini

La presa di posizione di Confindustria, Cooperazione e Sindacati

«Rispettiamo le ragioni che hanno portato l'Associazione artigiani ad organizzare la manifestazione odierna al teatro Sociale di Trento e comprendiamo lo stato d'animo dei molti artigiani che si trovano in difficoltà a causa della crisi economica.  Stigmatizziamo però nella maniera più assoluta gli attacchi che questa mattina sono stati rivolti alle altre categorie economiche, ai Sindacati e alla Provincia. La protesta è utile se serve a individuare le criticità del sistema e a proporre soluzioni. Non se è finalizzata a raccogliere consensi tra i propri iscritti demonizzando il prossimo. Quella che stiamo affrontando è una sfida contro la crisi, non una gara a chi grida di più. E la sfida la possiamo vincere solo se siamo tutti uniti.»

La protesta degli artigiani

«Adesso basta! Basta difendere l’artigianato e le piccole imprese con le parole. Adesso vogliamo i fatti». Il presidente di Assoartigiani Roberto De Laurentis, sintetizza così il significato dello slogan scelto per la manifestazione di protesta svoltati questa mattina. Appuntamento alle 10, al Teatro sociale. Al grido di «Adesso basta! Senza artigianato muore anche il Trentino» sono scesi in piazza gli artigiani, ma anche commercianti ed esercenti, visto che alla manifestazione hanno aderito anche Confesercenti e Confcommercio. All’appello lanciato sul sito dell’associazione artigiani hanno risposto oltre seicento imprese.

 

Ad innescare la miccia della protesta, questa volta, è stata la crisi della Btd Servizi Primiero: una vicenda che rischia di trascinare sul fondo anche le 53 imprese artigiane che vantano crediti nei confronti dell’azienda primierotta, ora in liquidazione coatta. «Noi siamo la forza economica più radicata e numerosa sul territorio: non delocalizziamo, produciamo ricchezza economica e sociale, manteniamo l’occupazione, paghiamo le tasse che sostengono l’autonomia - viene sintetizzato anche nella pagina dedicata alla manifestazione - Eppure la “distratta” politica provinciale, ricca di privilegi e di vitalizi, permette che pressione fiscale, burocrazia, stretta creditizia, appalti scellerati, concordati in continuità, abusivismo diffuso, illegalità crescenti opprimano la piccola impresa».

Ma la lettura del leader degli Artigiani non convince tutti. Men che meno il presidente della Provincia, Ugo Rossi, che risponde alle critiche «artigiane» a stretto giro di posta. «Caro De Laurentis, sono io a dire basta a questi ritornelli. Ora diciamoci la verità e guardiamo i numeri», attacca Rossi. E snocciola le cifre: dai 42 milioni di euro di contributi a fondo perduto destinati al settore dal 2011 al 2014 ai 49 milioni di euro erogati a imprese locali con appalti di valore inferiore ai 2 milioni di euro, da gennaio 2014 a giugno 2015.

Quindi lancia lui la sfida: «La Provincia può aiutare le imprese ad uscire dalla crisi, ma queste devono attrezzarsi per stare sul mercato, essere più competitive e riuscire a imporsi anche fuori dal Trentino. Detto questo, saremo presenti al Teatro sociale e ansiosi di sentire proposte concrete dagli artigiani, non lamentele, perché alla fine è l’impresa a dover fare l’impresa».

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