Comunità di Valle unita: la ferrovia deve essere elettrificata al più presto

di Massimo Dalledonne

La presa di posizione della Comunità di Valle è decisa: sì all’elettrificazione della ferrovia della Valsugana (all’unanimità) con il coinvolgimento, oltre che della Provincia, di tutti comuni dell’Alta Valsugana e Bersntol e della Bassa Valsugana e del Tesino.
La mozione, discussa e approvata all’unanimità lunedì sera dal Consiglio di Comunità, era stata proposta dal presidente Attilio Pedenzini. A fine luglio, il consiglio provinciale aveva approvato l’ordine del giorno proposto dai consiglieri Filippo Degasperi e Alex Marini (Movimento 5 Stelle), che impegnava la giunta provinciale «ad avviare tempestivamente le iniziative necessarie e propedeutiche all’impiego dei 59 milioni ancora oggi disponibili per l’elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana».
Ora tocca alla Comunità di Valle, che ha deciso di prendere una posizione forte e chiara. Nel corso della seduta il rappresentante del comune di Borgo, l’ex sindaco Fabio Dalledonne aveva proposto un emendamento per l’acquisto di treni a idrogeno. «Ma il consiglio - ricorda Attilio Pedenzini - non ha approvato l’emendamento perché ha giudicato fondamentale, dal punto di vista strategico, ammodernare la linea in modo tale da inserirla a pieno titolo nella rete ferroviaria interregionale (ad oggi la Valsugana è l’unica linea non elettrificata a livello regionale). L’acquisto di veicoli a idrogeno sarebbe stata una soluzione alternativa, rendendo di fatto inutile l’investimento sulla linea». Dopo la bocciatura dell’emendamento, anche Fabio Dalledonne ha votato la mozione.
L’elettrificazione della linea ferroviaria Trento-Bassano, finalizzata al miglioramento del servizio tra Trentino e Veneto, è strettamente correlata ad analoghi sviluppi avviati sul versante Veneto dove è prevista l’elettrificazione della tratta Castelfranco-Bassano. Il quadro economico del progetto ha un costo complessivo di 60 milioni di euro già stanziati, di cui 59 a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione e 1 garantito da altre risorse nazionali. In occasione dei recenti Stati generali della montagna il gruppo di lavoro della Valsugana orientale e del Tesino ha posto il progetto come obiettivo prioritario. Anche la Provincia, tramite la Presidenza e il Dipartimento Infrastrutture e trasporti, in occasione dell’incontro della giunta provinciale al Forte delle Benne di Levico Terme dell’aprile scorso, aveva ricordato come «i dati oggettivi depongono a favore dell’elettrificazione, che naturalmente per risultare interessante dovrebbe anche vedere opportune rettifiche di tracciato (anche rilevanti, in particolar modo per quanto riguarda la tratta tra Trento e Pergine)».
Soddisfatto dell’approvazione della mozione il presidente della Comunità, Attilio Pedenzini: «Il tema dell’elettrificazione della linea ferroviaria Trento-Bassano ha evidenti risvolti di carattere ambientale e di sviluppo territoriale. Ma, nello stesso tempo, apre a prospettive importanti sul piano della mobilità pubblica. Mi riferisco non solo al “ring” ferroviario di Trento, che diventerebbe di fatto la metropolitana di superficie del capoluogo con il bypass Civezzano - Trento nord, ma anche e soprattutto al collegamento Primolano - Feltre, oggetto di un protocollo d’intesa fra Regione Veneto e Provincia autonoma di Trento dell’ottobre 2017».

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