L'Apt della Valsugana prima in Italia a ottenere la certificazione "green"

La Valsugana ha ottenuto la certificazione internazionale per il «turismo sostenibile», prima e unica località in Italia a centrare i criteri Gstc.

La novità è stata presentata oggi a Palazzo Chigi, alla presenza dei ministri Sergio Costa e Riccardo Fraccaro, con l’Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai come prima e unica destinazione certificata per il turismo sostenibile a livello mondiale secondo i criteri Gstc. Nel pomeriggio una delegazione dell’Azienda per il Turismo Valsugana-Lagorai ha presentato i risultati del processo partecipativo che ha portato al riconoscimento del sistema-territorio come prima destinazione turistica certificata a livello italiano, e la prima in Europa e nel mondo secondo gli standard Gstc.

«La bellezza del nostro paese va coltivata, senza retorica. Questa esperienza mi piace molto, perchè significa dare una speranza supplementare ad uno sviluppo del nostro paese serio, rigoroso e naturalisticamente sostenibile. Questo è l’orizzonte, l’Azienda Valsugana Lagorai è pioniera e i pionieri hanno doveri supplementari rispetto ai secondi. Questo chiedo, come Ministro della Repubblica Italiana, che quanto è stato sviluppato con grande professionalità e passione in Valsugana nasca altrove», dichiara in una nota il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.

«Questo riconoscimento dimostra che puntare sulla crescita sostenibile è la chiave per interpretare il futuro: oggi è imprescindibile il connubio tra sviluppo economico e tutela ambientale ed è su questa sinergia che stiamo puntando come Governo. Vogliamo promuovere e incoraggiare questo modello di successo in Trentino e in tutto il Paese affinchè l’Italia, piena di bellezze e realtà eccellenti da valorizzare, possa conquistare tutti i riconoscimenti che merita», aggiunge Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento.


DI COSA SI TRATTA? 

Nel giugno scorso, così la spiegava, all’assemblea Apt, il presidente Denis Pasqualin: «Grazie al percorso di certificazione attivato, che ci permetterà di essere la prima destinazione italiana e una delle prime a livello europeo accreditate per il turismo sostenibile secondo i criteri del Gstc (società partecipata multi stakeholder che vede tra i suoi partner le Nazioni Unite e l’Unwto, organizzazione internazionale del turismo) abbiamo avuto modo di trovarci con oltre 150 soggetti, pubblici e privati, per affermare i nostri valori. Una Valsugana a 36000°: naturalmente vera grazie alle sue palestre naturali per lo sport e al wilderness autentico.
Valle della cultura dove in pochi chilometri si concentrano forti e castelli e si spazia da Pergine Festival ad Arte Sella, passando per il Trentino Book Festival sino all’Agosto Degasperiano. E ancora Valsugana capitale del terzo tempo dove ci piace vivere e, visto l’oltre 50% di turisti stranieri, affermare il nostro ?italian life style? fatto di apertivi, spensieratezza, voglia di divertirsi stando assieme».

Oltre a confermare l’importanza del riconoscimento europeo «Bandiera Blu» del lago di Caldonazzo e del lago di Levico, laghi che il «The Times» ha inserito tra i sette specchi d’acqua delle Alpi che vanno assolutamente visitati, sono stati presentati gli eventi e le manifestazioni del 2019: iniziando dal convegno nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana (in febbraio) sino all’essere la sede ufficiale del ritiro della nazionale italiana di rugby a Pergine.

«È importante che anche i residenti della Valsugana vivano la sostenibilità in forma attiva: non semplicemente in quanto primi fortunati destinatari, ma come protagonisti di processi che a loro volta aumenteranno la qualità dell’offerta» ha spiegato Stefano Ravelli, amministratore delegato dell’Apt, che ha auspicato che dal cammino per la certificazione derivi un altro risultato indiretto: «Se la percezione di risiedere in un luogo dove è bello vivere sarà patrimonio comune, allora anche tutti i cittadini di questa valle sapranno essere i primi agenti di comunicazione verso il turista» e continua: «Il nostro sorriso e il nostro benessere saranno le scintille che inviteranno il turista a scoprire tutte le ricche e variegate proposte che il nostro territorio ha da offrire. Non solo natura, ma anche arte, storia, gastronomia, sport, percorsi di salute e termalismo. Rimettiamo quindi al centro il residente, che diventerà un importante polo d’attrazione per catturare nuovi turisti sensibili al tema della sostenibilità e della qualità di vita».

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