Il Vanoi piange Santo Rattin

di Andrea Orsolin

Ieri mattina nella valle del Vanoi i pensieri erano tutti per lui. Santo Rattin se n’è andato nella notte dopo una lunga malattia, all’età di 74 anni, nella sua Canal San Bovo. Un paese che non ha mai dimenticato, nemmeno quando si è trasferito a Trento per lavorare in banca.

Negli anni ’80 è stato infatti uno dei promotori della costituzione della «Comunità trentina del Vanoi», l’associazione che riuniva coloro che erano emigrati a Trento, uno strumento per stare insieme e fare amicizia tra compaesani in città.
La sua vita si è divisa appunto tra Canal San Bovo - dove nacque nel 1945, allo spegnersi della seconda guerra mondiale - e il capoluogo, dove si laureò in sociologia e in seguito trovò lavoro. Il suo nome è conosciuto in tutto il Trentino.

Importante esponente del mondo autonomista provinciale degli anni ‘70 e ‘80, compagno di Enrico Pruner in molte battaglie politiche, fu consigliere comunale autonomista a Trento.

Mercoledì alle 16 nella chiesa di Canal San Bovo si terranno i funerali.

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