"Valorizzazione" del lago di Levico finita la piastra di cemento che fa gridare allo scandalo

Sono quasi terminati i lavori di riqualificazione del lago di Levico. Negli ultimi mesi i cittadini hanno visto cambiare il panorama e la conformazione della spiaggia libera: dopo la devastazione causata dalla tempesta Vaia lo scorso ottobre nell’ambito Parco Segantini hanno trovato posto numerosissimi nuovi alberelli e dei gruppi panca che andranno pian piano a sostituire i gazebo che prima lo arredavano, come previsto dal progetto di riqualificazione approntato da alcuni anni che sta proseguendo a piccoli passi per consegnare a Levico una lago tutto nuovo. L’abbellimento del parco però non è l’unica cosa visibile.

Sul lungolago ha pian piano preso forma una passerella rivestita in legno ma con basi in cemento che ha scatenato l’ira di alcuni cittadini nelle scorse settimane. Argomento che è stato cavalcato anche daI candidati sindaco, è stato a lungo dibattuto sui social network, dove i cittadini non hanno risparmiato critiche e hanno sollevato problematiche ambientali e di conservazione dell’ambiente naturale del lago, etichettando l’opera come «un inutile dispendio di soldi pubblici». C’è chi, più moderato, attende di vedere l’opera finita, ma il cambiamento d’immagine della riva della spiaggia libera è evidente e innegabile. I cittadini già si chiedono che provvedimenti prenderà a riguardo il nuovo sindaco, eletto domenica, pur consapevoli che la discussa opera, oltre ad essere ormai completata, è frutto di un progetto di riqualificazione che affonda le sue radici negli anni scorsi e che era già stato approvato prima della caduta della passata amministrazione. Ma si dicono soprattutto dispiaciuti nel vedere la nuova modifica: «Levico vende la bellezza della natura», scrivono, sottolineando invece come l’intervento sia più in linea con le moderne spiagge della riviera romagnola.

Non si tratta però dell’unica modifica a cui i cittadini e gli ospiti abituali si sono dovuti abituare: la scorsa stagione è stata inaugurata, non senza polemiche che si trascinano tuttora, la nuova struttura di ristorazione, mentre ancora prima erano sorti i nuovi servizi igienici ed era stato sostituito il ghiaino fine della spiaggia con gli attuali ciottoli, che coprono tutta la riva e i primi metri interni all’acqua. È doveroso anche ricordare che gli interventi non sono ancora finiti; risale a pochi giorni fa l’asfaltatura del sentiero, interno a Parco Segantini che conduce alla spiaggia libera e costeggia il rio Maggiore e che sarà il naturale prolungamento della ciclopedonale che porta fino alle Terme. Tutta la zona verso sud invece sarà riqualificata con la realizzazione di un campetto da beach volley ed è previsto anche un attracco per le canoe. Il progetto prevede anche l’eliminazione di una fascia di posti macchina nel Parco Segantini, con conseguente recupero dell’area verde: questi posti auto verranno però ricollocati in un nuovo parcheggio da 150 posti che sarà realizzato in via Traversa Lido.

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